CONFERENZE STAMPA
PIOLI: “Ogni gara è quella della svolta. Da DJORDJEVIC voglio un’altra tripletta!” (FOTO)
La Lazio è alla ricerca di conferme e il match di domenica pomeriggio contro il SASSUOLO all’Olimpico rappresenta un banco di prova molto importante…
CONFERENZE STAMPA – La Lazio è alla ricerca di conferme e il match di domenica pomeriggio contro il SASSUOLO all’Olimpico rappresenta un banco di prova molto importante. Ora bisogna cominciare a fare punti con continuità per scalare posizioni e provare a mettersi subito tra le prime della classe: alle 13.30 il mister biancoceleste Stefano PIOLI presenta la sfida contro i neroverdi nella consueta conferenza della vigilia nella sala stampa di Formello.
LE PAROLE DI PIOLI
Il Sassuolo è un avversario scomodo, domani servirebbe la prestazione di Genoa col risultato di Palermo?
“Sarebbe ottimo centrare la vittoria così. Il giocare bene significa arrivare più facilmente ai risultati positivi, poi ci sono momenti nel campionato o avversari che non ti permettono di giocare bene, ma a volte si può vincere anche non giocando bene. Noi abbiamo la nostra filosofia, la nostra identità e penso che sia evidente. Siamo all’inizio di un percorso lungo, che prevede miglioramenti. Ora cerchiamo la continuità, di prestazione e risultati. Dovremo essere lucidi, giocare un calcio valido, con grande intensità”.
L’obiettivo è l’Europa: il terzo posto è fattibile?
“Diventa difficile fare questa previsione, perché io non ho mai creduto ai pronostici di inizio campionato. Ho una rosa di valore, il percorso non sarà semplice, gli avversari sono agguerriti ma noi abbiamo i nostri valori e possiamo competere per l’Europa. Mancano 33 giornate e dobbiamo migliorare la nostra classifica, che non è quella giusta per noi”.
Cosa manca ancora a Keita?
“Io credo di avere tante scelte a disposizione in avanti, di valore. Keita ha molto valore, si sta allenando bene e molto presto tornerà a giocare. L’ho già detto: da delle caratteristiche che lo possono far diventare un grande giocatore”.
Palermo la gara della svolta?
“Io penso sempre che la gara della svolta è sempre la prossima. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Noi dobbiamo trovare la continuità ora, abbiamo fatto un piccolo salto in classifica. Ma ancora non stiamo facendo a pieno il nostro dovere”.
Squadra che vince, si cambia?
“Io cerco sempre di schierare la squadra più adatta ad affrontare l’avversario di turno. Non credo che sia quello il problema, ma più che altro come dobbiamo affrontare la partita, con grande intensità e determinazione”.
A che percentuale siamo nella Lazio che vuole Pioli?
“Stiamo crescendo, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. La squadra è consapevole di questo”.
Dopo la sosta potremo vedere Radu centrale?
“Pensiamo prima alla partita di domani, visto che non siamo ancora riusciti a vincere due partite di fila. L’ultima partita davanti ai tifosi non è andata bene, dobbiamo scendere in campo con l’anima. Domani il 12esimo uomo ci aiuterà, ma siamo consapevoli che la partita la dobbiamo vincere noi. Poi durante la sosta riusciremo a recuperare qualche giocatore e Radu sarà uno di questi”.
Cosa si aspetta da Djordjevic ora?
“Un’altra tripletta anche domani. L’ho visto molto determinato, si è allenato bene. Deve mantenere i piedi per terra, ma sa che ogni partita in Italia è difficile. Abbiamo bisogno dei suoi movimenti, ma anche in altre gare ho ho visto sempre lo stesso giocatore”.
Cavanda come l’ha visto?
“Sapete che non dò la formazione a voi prima di darla alla squadra. A Palermo ho avuto segnali positivi, anche pure lì ci sono state situazioni da migliorare. Ho visto nei miei giocatori convinzione e concentrazione, domani saremo più o meno gli stessi uomini e sappiamo cosa vogliamo”.
Mauri?
“E’ un calciatore molto intelligente, che sa sempre trovare gli spazi liberi. Sia per costruire la manovra che per attaccare la porta avversaria. Domani ci aspetta una gara con pochi spazi, a Palermo ha fatto una buona prestazione come tutta la squadra ma penso che dobbiamo migliorarci e fare una partita più dinamica e compatta”.
Un bilancio di queste prime gare?
“Credo sia più giusto farlo domani che si chiude un primo blocco, un primo ciclo del campionato. Credo che la classifica non sia ancora quella adatta a noi. Dipende solo da noi: dal nostro lavoro, dai nostri risultati”.
Domani si ritorna al 4-3-3?
“La differenza è minima: anche a Palermo abbiamo giocato con tre centrocampisti, visto che Mauri lo considero centrocampisti. E anche domani giocheremo così. A Palermo non siamo stati compatti all’inizio e credo che sia stato colpa del lavoro dei difensori e degli attaccanti che non sempre mantenevano le giuste distanze tra loro”.
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