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SS LAZIO, il bilancio è in utile

Il valore della rosa biancoceleste diminuisce da 51,5 a 47,1 milioni. Attualmente vale circa 126 milioni. i ricavi dipendono in gran parte dalla vendita dei diritti TV…

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La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2012, con un utile di € 4,22 milioni, con un peggioramento rispetto al risultato della stagione precedente – riporta  sporteconomy.it – di € 5,76 milioni.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 3.462.975 e sono state rilevate imposte differite e anticipate positive per € 9.298.883, che hanno contribuito all’esposizione dell’utile netto consolidato. Tale risultato è anche dipeso dai minori proventi da cessione nella compravendita dei calciatori e da maggiori costi retributivi della rosa della prima squadra sia fissi che variabili, dipendenti dal raggiungimento di obiettivi sportivi.I l Gruppo è sottoposto alla direzione e coordinamento della Lazio Events S.r.l., che è l’unico azionista con una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Lazio Events S.r.l. possiede n. 45.408.929 azioni ordinarie corrispondenti al 67,035% del capitale sociale.
Rapporti con parti correlate. – Durante il 2011/12, il Gruppo ha intrattenuto rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per € 1.518.000.Con la Roma Union Security S.r.l., sono stati sostenuti costi per 383 mila euro, riferiti sostanzialmente al servizio di vigilanza del centro sportivo di Formello. Con la Bona Dea (socio al 20% di Lazio Events S.r.l.) si sono registrati costi per 100 mila euro, relativi a servizi di manutenzione straordinaria. Con la Gasoltermica Laurentina S.p.A. i costi sono stati pari a 1,04 milioni, relativi alla manutenzione del centro sportivo di Formello e la gestione del magazzino merci della SS Lazio Marketing. Il rapporto con la Us Salernitana ha determinato un costo complessivo di 600 mila euro, dovuto all’utilizzo di una serie di diritti.
Da segnalare che la Lazio ha acquistato da Cirio Finanziaria in A.S. per 3 milioni il restante 51% della partecipata Cirio Lazio Immobiliare, controllandone così il 100%, pertanto a partire dalla stagione 2011/2012 tale partecipazione è inclusa integralmente nell’area di consolidamento. Cirio Lazio Immobiliare ha come unica attività la gestione di un immobile sito a Roma in Via Valenziani, del valore di circa € 21,9 milioni. Le finalità di tale operazione sono, principalmente, quelle di incrementare e diversificare, attraverso la locazione dell’immobile, le fonti di ricavo non dipendenti da risultati sportivi, nonché quello di incrementare la capacità patrimoniale del Gruppo, facilitandone l’accesso al credito. L’uscita finanziaria relativa all’acquisto della controllata Cirio Lazio Immobiliare è stata pari a € 6.353.000 al netto della cassa acquisita pari a 99 mila euro. In data 17 luglio 2012, la S.S. Lazio S.p.A. ha venduto il 100% delle quote della Cirio Lazio Immobiliare S.r.l. alla controllata S.S. Lazio M&C. S.p.A. per un importo di € 13.661.000, pari al valore di carico della stessa.
L’Indebitamento Fiscale – I revisori di PricewaterhouseCoopers Spa al quinto punto, lettera a), della relazione al bilancio consolidato del 30 giugno 2012, ricordano che nel corso dell’esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l’Agenzia delle Entrate un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al 30 giugno 2012, 1a SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo ammonta a 66 milioni di Euro (68,3 nel 2010/11). L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni (140 milioni con gli interessi). Gli stessi revisori hanno riportato l’affermazione dei Consiglieri di Gestione, i quali ritengono che la SS Lazio SpA sia in grado di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione concessa dal fisco.L’importo dei debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di 62,6 milioni (64,9 nel 2010/11) e rappresenta il 65% delle passività non correnti (71% nel 2010/11) e il 37% di tutte le passività (42% nel 2010/11). Il totale dei debiti tributari (correnti e non correnti), pari a 70,9 milioni (71,4 nel 2010/11), “finanzia” il 38% delle attività. Tali debiti non essendo scaduti, in quanto oggetto, per la maggior parte, di transazione, e non rientrando nel calcolo dell’indebitamento finanziario non rilevano ai fini del Fair Play Finanziario.Le problematiche fiscali, almeno di natura interpretativa, continuano a caratterizzare anche l’attuale gestione. I revisori hanno evidenziato, sempre al punto 5, lettera b), che la SS Lazio SpA, aderendo all’impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti, nonostante l’orientamento contrario espresso dall’Agenzia delle Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Su tali avvisi, sono stati accolti i relativi ricorsi, ma tali sentenze non sono ancora passate in giudicato. I Revisori hanno evidenziato che la SS Lazio SpA, in forza delle sentenze e del parere di un professionista, non ha provveduto ad effettuare accantonamenti per un rischio quantificabile in 8,6 milioni di euro.
L’Indebitamento Finanziario. -L’indebitamento finanziario netto si decrementa di € 8,98 milioni, essendo pari a € 27.684.
Tale indebitamento essendo quasi nullo è fonte di finanziamento del capitale investito netto solamente per lo 0,2%. I debiti finanziari lordi sono rappresentati essenzialmente dai debiti verso altri finanziatori a breve, che ammontano a € 9.537.298, con un decremento di 3,7 milioni rispetto al 2010/11. Tale voce include l’esposizione verso Unicredit Factoring, per la cessione di diversi diritti televisivi relativi sia al saldo della stagione 2011/12 e sia all’anticipo della stagione 2012/13.Le disponibilità liquide ammontano a € 10.159.614 e risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente di 5,2 milioni. I crediti verso enti-settore specifico a breve termine ammontano a 13,1 milioni (16,4 nel 2010/11). I Debiti verso enti settore specifico ammontano complessivamente a 25,8 milioni (20,5 nel 2010/11). L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 9,4 milioni.L’esiguo indebitamento finanziario netto aumentato del saldo tra debiti e crediti verso squadre di calcio, non supera il valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, pertanto è conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Il Patrimonio Netto. – Il patrimonio netto al 30 giugno 2012 risulta essere positivo per Euro 14,66 milioni. Al 30 giugno 2011 era ugualmente positivo, ma per 10,5 milioni. La variazione è stata causata dall’utile dell’esercizio. Essendo non negativo ed in crescita rispetto all’esercizio precedente tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 7,9% di tutte le attività (6,35% nel 2010/11) e il 99,8% del capitale investito netto. Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca la “Riserva da prima applicazione IAS”, che risulta negativa per 69.213.891 euro.
Gli Altri Debiti. – La voce “Altri Debiti” è aumentata, rispetto al 30 giugno 2011, di 2,2 milioni, ed ammonta a 17,2 milioni. Nel bilancio si legge che tale aumento dipende principalmente dall’aumento dei debiti verso il personale dovuto sia alla quota fissa che variabile delle retribuzioni dei tesserati, in parte compensata dalla diminuzione dei debiti per intermediari. I debiti verso tesserati e dipendenti sono aumentati da 6,6 milioni a 11,8 milioni. I debiti verso intermediari diminuiscono da 7 a 4,1 milioni. I debiti verso tesserati sono principalmente costituiti: dagli stipendi del mese di giugno dei calciatori di prima squadra pagabili entro il 30 settembre 2012, pari a Euro 1.720 migliaia, al netto di imposte; da premi individuali a tesserati pagabili entro il 30 settembre 2012, pari a Euro 8.443 migliaia, al lordo di imposte. Tali dati sono in linea con la normativa del Fair Play Finanziario.
Il Valore della Rosa. – Il valore dei diritti alle prestazioni sportive diminuisce da 51,5 a 47,1 milioni. La variazione negativa è principalmente imputabile all’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per 20,4 milioni (Marchetti, Cisse, Konko, Lulic), mitigato dalle vendite dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per un valore contabile netto di 4,7 milioni (Lichsteiner e Cisse) e dalla svalutazione di diritti e dalla quota di ammortamento del periodo per un importo di 20,6 milioni. Secondo il sito Transfermarkt la rosa della Lazio, attualmente, vale circa 126 milioni di euro.
I Terreni e i fabbricati. – Tale voce ammonta a 57,4 milioni. Dal 2011/12 si è aggiunto l’investimento immobiliare. Il centro sportivo di Formello, è valutato in bilancio per € 35,5 milioni ed è gravato da ipoteca legale iscritta in data 31 marzo 2004 dal Concessionario del servizio della riscossione della Provincia di Roma. Tale garanzia rimarrà operativa sino alla definitiva esecuzione della transazione con l’Agenzia delle Entrate. L’investimento immobiliare si riferisce all’immobile sito in via Valenziani a Roma, gestito dalla Cirio Lazio Immobiliare e attualmente in leasing con scadenza novembre 2012. Al 30.06.2012 i canoni di leasing da corrispondere entro l’anno ammontano complessivamente a Euro 1.647 migliaia, di cui Euro 301 migliaia relativi alle ultime rate in scadenza e Euro 1.347 migliaia relativi alla quota di riscatto. L’asset è stato iscritto al fair value.
I Ricavi.
Il totale dei ricavi ammonta a 95,5 milioni (93,7 milioni nel 2010/11) e risulta in aumento del 2%.
Ricavi
30/06/2012
30/06/2011
30/06/2010
Ricavi da Gare
9.553.785
8.205.556
9.999.266
Ricavi TV
54.981.051
51.083.466
45.462.399
Ricavi Commerciali
16.614.810
15.681.964
33.846.584
Ricavi da Gestione Calciatori
14.359.645
18.699.385
9.193.594
Totale
95.509.291
93.670.371
98.501.843
I Ricavi da gare aumentano a 9,6 milioni, con una variazione positiva di 1,3 milioni circa. Tale incremento è dipeso principalmente dalla voce abbonamenti. L’incidenza dei ricavi da gare sul totale dei ricavi è del 10%.I Ricavi da diritti televisivi e proventi media sono aumentati a 54,9 milioni, con una variazione positiva di 3,9 milioni, causata principalmente dalla partecipazione alla Europa League.
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono aumentati a 13,3 milioni (12,1 nel 2010/11), con una variazione positiva del 10,10% e un’incidenza del 14%. Tale incremento è dipeso principalmente dai premi riconosciuti dalla Puma per l’accesso e superamento del girone di Europa League. In particolare, i ricavi per le sponsorizzazioni ammontano a 4,2 milioni e sono principalmente rappresentati dai ricavi del contratto con la Puma Italia S.r.l.. I proventi pubblicitari ammontano a 8,5 milioni e sono dovuti principalmente ai proventi derivanti dal contratto stipulato con la Infront Italy S.r.l., per 7,3 milioni.I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano pari a 14,3 milioni, con un decremento rispetto alla stagione precedente di 4,3 milioni e con un’incidenza sul totale dei ricavi del 15% circa. Tale variazione è dipesa, principalmente, dalle minori plusvalenze per la cessione dei diritti alle prestazioni sportive, tra cui spiccano le plusvalenze, per Euro 9,3 milioni, relativa a Lichsteiner ceduto alla Juventus per 10 milioni di euro.La voce “Altri Ricavi” è pari a 2,7 milioni (2,25 nel 2010/11) con un incremento rispetto alla stagione precedente di 473 mila euro. Tale voce comprende le transazioni con i creditori per 1,1 milioni e altri ricavi come i ricavi da scuola calcio pari a 283 mila euro.I ricavi da merchandising sono pari a € 1.223.218 e segnano un decremento di circa 151 mila euro, causato principalmente dalla diminuzione delle vendite dei negozi. La politica commerciale dei negozi in franchising ha privilegiato l’acquisto diretto presso i fornitori, per ridurre i rischi di incasso. In definitiva, i ricavi della Lazio dipendono in gran parte dai ricavi per la vendita dei diritti TV.
Incidenza % Ricavi sul totale
30/06/2012
30/06/2011
30/06/2010
Ricavi da Gare
10,0%
8,8%
10,15%
Ricavi TV
57,6%
54,5%
46,15%
Ricavi Commerciali
17,4%
16,7%
34,4%
Ricavi da Gestione Calciatori
15,0%
20,0%
9,3%
I costi. – Il costo del personale, che al 30 giugno 2011 ammontava ad € 39,3 milioni, è aumentato ad € 54.471.308. L’incidenza sul totale dei ricavi è del 57% (42% nel 2010/11) e rientra ampiamente nel limite massimo del 70% stabilito dal Fair Play Finanziario. Il personale in forza al 30.06.12 risulta composto da 158 unità (161 nel 2010/11) di cui 42 Calciatori (48 nel 2010/11) e ben 61 Allenatori (59 nel 2010/11).Gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a 21,5 milioni (20,6 nel 2010/11). La quota di ammortamento sui diritti alle prestazioni sportive aumenta da 18,2 a 20,6 milioni. Il Centro Sportivo di Formello comporta una quota di ammortamento di 774 mila euro.L’incidenza del costo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui ricavi è di poco superiore al 79% (61% nel 2010/11), che segna un sensibile aumento, superando la soglia del 70%, limite massimo per le gestioni eccellenti.
Gli oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa 3,5 milioni (3,2 ne 2010/11) e sono principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per 2,9 milioni. Fra i debiti verso fornitori nazionali, figura quello verso il CONI per 373 mila euro per l’utilizzo dello stadio Olimpico. Da notare che, in virtù del contratto di fitto stadio, il Coni beneficia di biglietti omaggio.Le spese per omaggi biglietteria, sono pari a 305 mila euro e sono allocate all’interno della voce spese pubblicitarie, che sono pari a € 3.668.216. Tale voce comprende anche i costi di produzione audiovisiva e distribuzione delle immagini del campionato di serie A, per 958 mila euro.
Il “Breakeven Finanziario”. – Il bilancio consolidato 2011/12 espone un risultato prima delle imposte negativo per € 3.462.975, mentre al 30 giugno 2011 era positivo per 18.130.578. Considerato che anche al 30 giugno 2009 si era registrato un risultato positivo per 4,5 milioni, si può affermare che si è in presenza di una gestione economica molto attenta e non sembrano essere presenti criticità significative in termini di Fair Play Finanziario.
Le Imposte. – Mentre le imposte correnti evidenziano un saldo negativo di € 1.614.354, le imposte differite e anticipate espongono un saldo positivo di € 9.298.883. In effetti, le attività fiscali differite al 30 giugno 2012, pari ad € 14.460.576 si sono incrementate di € 9.043.235. Tali imposte anticipate sono correlate a perdite fiscali pregresse, ritenute recuperabili in base alla miglior valutazione attuale.
L’ammontare residuo delle perdite fiscali esistenti al 30 giugno 2012, per le quali non si è provveduto ad effettuare alcun stanziamento positivo a conto economico, è pari a € 29.261.000.Sono state rilasciate imposte differite precedentemente accantonate per € 255.648.
Conclusioni. – Secondo gli amministratori, l’andamento sostanzialmente equilibrato della gestione 2011/12, l’accesso alla fase a gironi di Europa League, la possibilità di lottare per i primi posti in campionato con i conseguenti maggiori ricavi da biglietteria, sono tutti elementi che lasciano ragionevolmente presumere la capacità di ottenere risultati futuri tali da porre la società in grado di adempiere a tutti gli impegni finanziari previsti. L’equilibrio gestionale emerge anche dallo storico. L’utile consolidato netto del 2011/12 è stato di € 4.221.554, mentre il bilancio al 30 giugno 2011 si è chiuso con un utile netto di € 9.982.408, quello al 30 giugno 2010 aveva registrato una perdita consolidata di € 1.692.751. Comunque sia il risultato al 30 giugno 2009 che quello al 30 giugno 2008 erano entrambi positivi rispettivamente per 12,05 e 13,76 milioni. In considerazione dell’attenta gestione dei costi, tra cui quello del personale, e dell’ampio periodo temporale concesso per onorare il debito fiscale, la SS Lazio Spa non dovrebbe avere problemi a rispettare la soglia di tolleranza del Breakeven e gli altri indicatori del Fair Play Finanziario. Da considerare molto importante anche la patrimonializzazione dell’attivo con l’acquisizione dell’immobile di via Valenziani a Roma.
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