BIGLIA: “Obiettivo Europa, contro il Milan abbiamo bisogno dei nostri tifosi”

NOTIZIE SS LAZIO – Giornata piena in vista della sfida di domenica sera contro il MILAN. Dopo BIAVA, MAURI ed ELEZ (che hanno fatto visita ad una scuola romana, ndr), è la volta di Lucas BIGLIA, centrocampista della LAZIO, intervenuto a Lazio Style Radio 100.7.
Queste le sue dichiarazioni integrali:

Sensazioni per la gara contro il Milan?
“Una partita importante per noi, soprattutto se vogliamo continuare a pensare all’Europa”.

Che Milan vi aspettate?
“Noi sappiamo che sono una squadra forte e vogliamo dimostrarlo sul campo. Domenica affrontiamo una squadra in crisi ma che sappiamo essere molto forte”.

Qualche tuo collega ha detto che ha detto che forse agli avversari manca la situazione mentale di trovare all’Olimpico un ambiente infuocato…
“Se siamo concentrati sul nostro lavoro credo che possiamo fare una buona gara”.

Quanto è importante il supporto del pubblico?
“Molto, soprattutto quando le cose non vanno bene, si ha sempre molto bisogno del pubblico. E in questo momento molto di più”.

La squadra come sta?
“Io penso che dobbiamo stare tutti insieme, solo così possiamo ottenere i risultati che ci siamo prefissati”.

Quanto sei cresciuto?
“Molto, soprattutto rispetto a quando sono arrivato. Ma devo continuare a lavorare bene“.

Negli ultimi tempi avete mostrato qualche difficoltà in casa…
“Stiamo bene, ma dobbiamo continuare a lavorare e trovare continuità di risultati. Soprattutto in casa, dove è molto importante”.

Mancano sei gare casalinghe, credete all’Europa?
“Siamo una squadra che ha molta qualità ed il mister sta facendo un ottimo lavoro”.

Ti stai ambientando?
“Vengo da un calcio veramente diverso da questo, un calcio molto più forte rispetto al Belgio. Adesso sto capendo molte cose, ma devo continuare a lavorare”.

Con Ledesma e Gonzalez come va?
“Bene, anche perché parliamo la stessa lingua (ride)”.

Quanto conta la lingua?
“Un po’, ma conta di più giocare molte partite insieme così uno si conosce e cresce l’intesa. Ognuno di noi sa quello che deve fare, quando c’è bisogno di uscire in pressione o portare palla. Il mister chiede sempre di pressare alto e giocare con Cristian aiuta molto”.

Nelle scorse settimane ha ricevuto molti complimenti. Quanto sei orgoglioso di questo tuo primo anno alla Lazio?
“L’importante è la fiducia del mister e del CT della Nazionale. Se faccio bene qui ho una grande opportunità di andare al Mondiale”.

Vivendo dall’interno, te l’aspettavi una Serie A così?
“Quando la , adesso che sono qui capisco quanto è difficile. La pressione, la velocità…è tutto diverso”.

C’è una squadra che ti spaventa in Serie A?
“La Juventus, quella che merita il maggior rispetto. Per qualità di gioco e giocatori, come Pirlo che guardo sempre. Le restanti squadre sono più o meno sullo stesso livello. Mancano dieci finali e dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Le punizioni le tiri bene, il ruolo è simile ma oltre a Pirlo c’è qualcun altro a cui ti ispiri?
“Oltre a lui Xavi, Busquets o Yaya Tourè mi piacciono molto, ma Pirlo è davvero completo”.

Come si trova la tua famiglia a Roma?
“Stiamo bene adesso. I primi mesi sono stati difficili perché non riuscivo a capire il calcio, ora stiamo meglio”.

Da qui alla fine sono rimaste dieci gare: dieci finali?
“Siamo una squadra molto forte, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. Ci sono giocatori di grandissima qualità come Klose, Candreva, Marchetti…ma anche Biava e Dias. Se dimostriamo le nostre qualità in campo come abbiamo fatto a Firenze o a Cagliari, possiamo centrare l’Europa League”.

(FINE)