St. Etienne, Beric e il rapporto con le espulsioni: “Io come Marco Materazzi”

NOTIZIE LAZIO – “Come mi sento? Come se fossi Marco Materazzi“. La prende a ridere Robert Beric, espulso nell’incontro di giovedì scorso tra Lazio e Saint Etienne per una manata rifilata a Mauricio, secondo l’attaccante involontaria. Anzi, c’è di più: lo sloveno prova a scagionarsi ulteriormente: “Sembrerà strano da sentire, ma il difensore ha sbattuto contro la mia mano“, ha ammesso ai microfoni di ekipa24.si. Poi, analizzando quanto accaduto prosegue: “L’espulsione è stata certamente troppo severa, non riuscivo a crederci quando l’arbitro ha estratto il cartellino rosso. Non avevo intenzione di comportarmi in maniera antisportiva, è stato un peccato essere rimasti in inferiorità numerica”. Si sente bersagliato dunque l’attaccante sloveno, già espulso tre volte durante lo scorso campionato con il Rapid Vienna, ma forse non ha tutti i torti a fare il nome di Materazzi, il rapporto tra partite giocate ed espulsioni prese è certamente simile.

L’attaccante ha poi parlato anche di quanto accaduto al termine del match, commentando la presunta zuffa tra dirigenti laziali e quelli francesi: “Al termine della partita gli animi si sono scaldati, ma non so dire cosa è successo esattamente. Non ho visto, quindi non posso commentare”. Sente Olimpico e rabbrividisce Robert Beric, contro i biancocelesti sono solo lacrime per lui: “Spero di riuscire ad assaporare la vittoria la terza volta che tornerò a Roma“. Già, perché non è la prima volta che lo sloveno esce sconfitto dalla capitale: già quando militava nel Maribor fu doppia sconfitta per lui in Europa League, 1-0 in Italia, 4-1 in terra in Slovenia.

Gian Marco Torre