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Stadi, il sì tra le polemiche
CORRIERE DELLO SPORT (E.Intorcia) – La legge sugli stadi è in via di approvazione, ma il mondo del calcio non digerisce le direttive imposte dal Governo…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – La legge sugli stadi era attesa come una manna dal cielo da tutto il mondo del calcio. I politici si sono convinti a dare una svolta a questa situazione, ma i punti contenuti nella legge di stabilità non convincono pienamente. A lasciare perplessi è soprattutto il divieto di affiancare alla costruzione di uno stadio opere di edilizia residenziale, che farebbero rientrare più rapidamente dell’investimento. Il presidente della LAZIO, Claudio LOTITO, è in prima linea contro la legge così progettata: “Il governo non sta mantenendo nulla degli impegni che si è assunto. Si affrontano i problemi senza cognizione delle materie e, in questo modo, si fanno danni. La legge sugli stadi così come è stata inserita nella legge di stabilità impedisce ciò che oggi è ammesso. Sarebbero brutte cattedrali nel deserto. Se togli l’aspetto residenziale, lo stadio che può costare 250 milioni non lo fa nessuno. Però per correggere il decreto c’è ancora tempo”. Anche se i giochi, ormai, sembrano fatti.
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