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Stadio della Roma: superati altri due ostacoli. Tor di Valle più vicina?
STADIO ROMA TOR DI VALLE – Una giornata che potrebbe risultare decisiva nel lungo percorso che, nelle speranze e nei sogni dei tifosi giallorossi, dovrebbe concludersi con la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle…
STADIO ROMA TOR DI VALLE – Una giornata che potrebbe risultare decisiva nel lungo percorso che, nelle speranze e nei sogni dei tifosi giallorossi, dovrebbe concludersi con la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle. Appartengono ormai al passato due vincoli che stavano mettendo in dubbio la concreta possibilità di vedere in essere l’impianto sportivo: uno architettonico, relativo alle tribune dell’Ippodromo e al sedime della pista, l’altro sul diritto d’autore a favore dell’architetto Clara Lafuente.
IL VINCOLO ARCHITETTONICO – Nato a febbraio scorso, il cosiddetto “vincolo Eichberg” sembrava davvero poter diventare un ostacolo insormontabile. Dopo il via libera del soprintendente Margherita Eichberg sull’iter di approvazione dal punto di vista architettonico, il 15 giugno scorso era poi sopraggiunto un improvviso dietrofront: la nuova soprintendenza, affidata a Francesco Prosperetti, accogliendo il parere della Conferenza dei Soprintendenti del Lazio, aveva archiviato la procedura avviata dalla Eichberg. Niente vincolo: se doveva essere, bisognava apporlo nel 2014, durante la Conferenza preliminare.
Due giorni dopo l’archiviazione decisa da Prosperetti, Italia Nostra presenta ricorso per via gerarchica alla Direzione Generale del Ministero. Poi tutto tace, sino a ieri quando il Mibact ha sciolto la riserva, dopo un approfondito confronto con l’ufficio legislativo: il “vincolo Eichberg” sparisce. Ora, all’associazione Italia Nostra, resta solo un ricorso al Tar.
IL VINCOLO SUL DIRITTO D’AUTORE – Meno controverso, ma non per questo meno importante, l’altro vincolo che sempre nella giornata di ieri è stato superato.
Clara Lafuente, figlia dell’architetto Julio Lafuente, aveva presentato presso il Ministero la richiesta di tutelare l’opera architettonica edificata dal padre, rifacendosi alle norme sul diritto d’autore.
LA DECISIONE – Lunedì 4 e martedì 5 dicembre la Conferenza dei Servizi si riunirà per dare il definitivo via libera all’inizio dei lavori. Con due grossi ostacoli in meno, i tifosi della Roma hanno finalmente una prova concreta: il loro sogno può diventare presto realtà.
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