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STAM incorona HOEDT: “Può imporsi in Italia, ma non deve distrarsi”. E lui scalpita: “Voglio vincere con la LAZIO”
Parla anche il fisioterapista dell’AZ Alkmaar: “Serie A campionato ideale per lui, può essere comparato ad Hummels e Chiellini”…
NOTIZIE LAZIO – Wesley HOEDT non sta più nella pelle: vuole indossare la maglia della LAZIO il prima possibile. “Voglio fare di tutto per avere successo con la Lazio – le sue parole ai microfoni di Voetbal International -. Ho già parlato con Stefano Pioli, l’allenatore, mi ha detto che sarà fondamentale imparare la lingua il prima possibile. Anche Stefan de Vrij mi ha dato diversi consigli”. Poi svela un aneddoto sulle visite mediche sostenute lo scorso gennaio in Paidia: “Quando mi sono tolto la maglietta, durante la visita medica, hanno iniziato a paragonarmi a Jaap Stam. Lui è ancora un eroe a Roma. Tutti si ricordano di un episodio, quando Stam si alzò da terra e afferrò per la gola il suo avversario (Pietro Parente dell’Ancona, ndr) che era terrorizzato. Con il suo aspetto Jaap incuteva molto timore. Per me sarà una grande sfida giocare in Serie A e cercare di fare quello che ha fatto lui”.
Chiamato in questione, anche lo stesso ex centrale della Lazio – oggi allenatore dello Jong Ajax, seconda squadra dei Lancieri che milita nella Jupiler League (la Seconda Divisione olandese) – spende alcune parole sul futuro centrale dei capitolini: “Hoedt per me è stata una lieta sorpresa. All’improvviso ha cominciato a giocare titolare con l’AZ. In più occasioni ho anche avuto modo di visionarlo e per quello che ho visto mi sembra affidabile. Si nota che il ragazzo ha personalità, gioca da poco in Eredivisie ma questo non significa che non sia pronto per un’esperienza all’estero. Ha voluto fortemente questo trasferimento, la dice lunga sulla sua mentalità. È una buona base per avere successo in Italia, dove la concentrazione è fondamentale e non ci si può rilassare un attimo. Filippo Inzaghi è spesso citato come il prototipo di attaccante d’area di rigore, il fratello Simone ha giocato con me. Tecnicamente non era fortissimo, ma era letale. Poteva andare in fuorigioco nove volte di seguito, alla decima segnava. Non potevi distrarti mai. La Lazio è un club importante, Hoedt si troverà a dover fronteggiare una grande concorrenza. Lui deve perseverare, non farsi distrarre da cose futili come la vita mondana italiana. L’adattamento di Stefan de Vrij è stata tutt’altro che facile, ma adesso sta facendo davvero bene. Si parla molto delle sue prestazioni”.
In conclusione, sempre alla stessa emittente, anche Robbert De Groot, fisioterapista dell’AZ Alkmaar, ci racconta qualcosa sul giovane centrale classe ’94: “Wesley ha capito che il sacrifico paga, sono qui da nove anni e lo seguo da quando ha iniziato a giocare. Lui ha lavorato molto su se stesso e non ha mai dato meno del 100%. E’ un esempio per tutti gli altri. E’ diventato molto forte fisicamente, è una delle sue caratteristiche principali, su di lui si potrà fare sempre affidamento. E’ uno duro, può essere comparato ad Hummels e Chiellini, sono convinto che la Serie A sia il campionato ideale per lui. Fra un anno non sarà meno forte del difensore della Juventus”.
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