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Stefano Re Cecconi: “La Lazio non ha un gioco eccezionale, ma è efficace”
NOTIZIE LAZIO – E’ ancora vivo il ricordo del padre…
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NOTIZIE LAZIO – L’angelo biondo ancora nel cuore dei tifosi. Da poco in libreria “Aveva un volto chiaro e tirato” il libro inchiesta del giornalista Guy Chiappaventi che affronta il curioso caso della morte di Luciano Re Cecconi. Ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto Stefano, figlio del giocatore: “Non ho letto il libro, ma mi fa piacere che si parli ancora di mio padre. Mi sono battuto tanto per le inesattezze raccontate morte di mio padre, ma spesso poi ho lasciato perdere. Per chi come noi soffre sentire alcune cose è come spargere sale sulle ferite”.
Inevitabile, poi, un commento sull’andamento della Lazio:
“Io sono rimasto male dalla vicenda Bielsa perché la Lazio non merita questo. Non avevo tanta fiducia in Inzaghi. Non vedo un gioco eccezionale, ma efficace. È stato bravo a stimolare la voglia di rivincita di alcuni giocatori e ha superato situazioni spinose, come quella di Keita, a testa altissima. I giocatori sono più tranquilli e anche chi entra, come Wallace, fa il suo, forse anche di più. La Lazio ha il vantaggio di non giocare in mezzo alla settimana e può allenarsi tutti i giorni in vista della gara della domenica”.
E sul ruolo di Peruzzi:
“Una figura dello spessore di Peruzzi è stato un gran colpo. È un punto di riferimento con grande professionalità. È bello vedere tanti ragazzi della Primavera in prima squadra. Si vede che hanno attaccamento alla maglia e voglia di arrivare. Murgia ha dimostrato di essere un ragazzo interessante. Anche Cataldi quando è entrato si è sempre comportato bene. Conosco la sua famiglia, sono persone splendide e c’è tanta lazialitá. Speriamo che alle prime difficoltà i giovani non cedano. Spero non si senta la mancanza di gente di esperienza come Klose e Mauri, ma sta a Radu e Lulic proteggere i giovani”.
Sulla sfida col Palermo:
“In Serie A nessuno ti regala niente e i rosanero hanno buone individualità come Nestorovski. La Lazio deve dimostrare maturità non pensare al derby, ma soprattutto Felipe Anderson non deve farsi ammonire perché sappiamo quanto sia importante la sua presenza al derby”.
L.L.
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