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STENDARDO: “Felice di aver aiutato la Lazio: rimarrò sempre legato ai colori biancocelesti!”
L’ex difensore laziale aggiunge: “Sono convinto che alla fine la Lazio di Pioli possa arrivare seconda, anche se si deciderà molto nel derby del 24 maggio”…
NOTIZIE LAZIO – “Mi ha fatto davvero piacere render felice i tifosi laziali, oltre che quelli atalantini”. Si apre così l’intervista di Guglielmo Stendardo ai microfoni di Radio Olympia. “Rimarrò sempre legato ai colori biancocelesti – aggiunge il difensore dell’Atalanta -, sono ancora orgoglioso di aver indossato quella maglia. Arrivare a 23 anni in una città stupenda come Roma, in uno stadio stupendo come l’Olimpico, è il sogno di ogni bambino”. Ecco il resto delle sue parole:
Sulla Roma
“I giallorossi hanno potenzialità importanti, specialmente nel reparto avanzato, con calciatori che possono trovare la giocata da un momento all’altro. Ma ho visto una Roma smarrita, e questa Lazio ora come ora è superiore. Sapevamo dal canto nostro di affrontare una squadra forte, anche se per come si era messa la gara probabilmente potevamo far qualcosa di più. Ma il pareggio rimane comunque un ottimo risultato. Vista poi la forte presenza di calciatori ex laziali nella nostra rosa (Biava e Scaloni, ndr) la soddisfazione è stata ancora più forte”.
Sulla Lazio e la lotta al secondo posto
“Ho un’idea positiva di questa Lazio, vedo nella formazione biancoceleste calciatori di ottimo livello in grado di fare la differenza. Ha tutte le qualità per poter competere a livelli importanti. Sono felice di osservare una squadra che onora al meglio una città come Roma. Sono convinto che alla fine la Lazio di Pioli possa arrivare seconda, anche se si deciderà molto nel derby del 24 maggio. Purtroppo a Torino è arrivata una sconfitta, ma penso che un risultato del genere contro questa Juventus possa starci. Ora come ora, vi è l’obbligo di ripartire e riprendere il percorso che si è interrotto allo Juventus Stadium”.
Sulla rosa biancoceleste
“Cosa manca alla Lazio? Mancano giocatori abituati a fare un certo tipo di campionato, affamati e con una mentalità tale da affrontare ogni gara come se fosse quella decisiva. De Vrji? L’olandese è un calciatore moderno, giovane ma comunque con una buona esperienza alle spalle . Possiede tanta qualità che gli permette, nonostante la statura importante, di poter gestire al meglio anche il pallone. Ha poi la fortuna di trovarsi in una rosa completa in cui tutto funziona al meglio. Abbiamo visto quanto la sua assenza abbia pesato nella gara di sabato”.
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