STOCCARDA LAZIO. Macheda in zona mista: “Grande Lazio ma potevamo fare meglio. Al ritorno ci proveremo” (VIDEO)

MACHEDA IN ZONA MISTA

Alla fine del match di andata degli Ottavi di finale di Europa League Stoccarda Lazio, Federico Macheda è stato intervistato in zona mista. Queste le sue parole. «Abbiamo perso, quindi non sono contento. Se mi sono tremate le gambe guardando i tifosi della Lazio? È stata una gara molto emozionante e sentita per me e diciamo che ha anche un po’ condizionato la mia gara… Devo migliorare da questo punto di vista. È stata una grande emozione, però non è andata molto bene. Sapevamo che la Lazio è una grande squadra, ma potevamo fare sicuramente meglio». Immediato si allunga lo sguardo dell’attaccante dello Stoccarda verso la partita di ritorno: «È un po’ triste giocare senza pubblico, ma dobbiamo accettare la decisione che ha preso la Uefa. Al di là di questo sarà molto difficile passare perché la Lazio è una grande squadra, ma andremo a Roma e faremo il possibile. Nulla è compromesso anche se il risultato è a favore loro. Nel calcio tutto è possibile, proveremo ad andare a fare risultato anche se sappiamo che sarà difficile». Un commento sulla Lazio: « La Lazio sta facendo molto bene, l’ha confermato anche oggi… Ha un organico molto importante ed è una grande squadra. È stata una grande risposta alla sconfitta con il Milan, volevano riscattarsi e ci sono riusciti, certo per noi non è stata una giornata felice.  La Lazio sta facendo un grande campionato e sta facendo bene in Europa e credo abbia l’organico per arrivare in Champions tranquillamente, perché nel campionato italiano tutto è possibile». E il futuro? «Crescere come calciatore e trovare continuità in campo per dimostrare il mio valore… Questo è il primo obiettivo. Io penso di essere più valido come seconda punta. Oggi dovevo sostituire Ibisevic che era squalificato. Se ho parlato ancora con Tare e Lotito? Non ho più parlato con nessuno anche perché sono andato via molto giovane… Se c’è la possibilità di riallacciare il rapporto? Nel futuro sarebbe una cosa che mi piacerebbe»