Stoccarda, mister italiano e giocatori di 13 nazioni

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Lo Stoccarda è una multinazionale del Pallone. A partire dal tecnico, Bruno Labbadia,  tedesco da di origini italiane (Latina). Undicesimo in campionato, lo Stoccarda subisce tanti gol. Vanta tuttavia una peculiarità: Labbadia dispone infatti di una rosa di 29 calciatori provenienti da 13 paesi diversi. Un gruppo perfino giovane, caratterizzato da un’età media 25,6 anni, e capace di includere – tra gli altri – due italiani. 13 sono tedeschi, 3 con doppio passaporto: Tasci (turco), Khedira (tunisino), Cacau (brasiliano naturalizzato); 2 giapponesi, Sakai e Okazaki; 2 italiani: Molinaro e Macheda; Felipe Lopes è sia brasiliano che portoghese. Boka è di Abidjan, l’ex capitale della Costa d’Avorio. E Kvist viene dalla Danimarca. Ancora: Stöger e Holzhause sono austriaci, Harnik austriaco-tedesco. Audel è di Nizza. Al contrario, Traoré è nato a un soffio da Parigi, ma ha la cittadinanza guineana. E Torun è turco-tedesco. Il capocannoniere Ibisevic – autore di 20 gol –, Hajnal e Maxim arrivano infine dall’Europa dell’Est: il primo è bosniaco, ma possiede il passaporto americano; il secondo è ungherese; il terzo romeno.