Strage in un club gay di Orlando. 50 vittime

ORLANDO – Potrebbe essere un bacio tra i due gay la molla che ha fatto scattare la rabbia omicida di Omar Seddique   Mateen. Il killer della strage di Orlando aveva 29 anni e lavorava come guardia privata per la sicurezza: era risaputo che odiava gli omosessuali. Inoltre nel 2013 era stato inserito dall’FBI tra le cento persone sospettate di essere simpatizzanti dell’Isis: le forze dell’ordine indagano anche su questa pista, che non è stata esclusa a priori. 50 morti e 53 feriti il bilancio di quella che è stata già definita la peggiore strage degli Usa: si racconta che una volta presi gli ostaggi, Mateen avrebbe inneggiato al terrorismo e occupato un locale gay ad Orlando dalle 2 alle 5 del mattino. Gli agenti accorsi nel luogo dell’omicidio avrebbero ucciso lo stesso ventinovenne durante un conflitto a fuoco.

M.S