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Superlega 2.0: le risposte di Ceferin e Tebas
SUPERLEGA UEFA CEFERIN TEBAS – Ci risiamo. Dopo quanto accaduto circa un anno fa, la storia si ripete. Oggi infatti Juventus, Barcellona e Real Madrid dovrebbero annunciare una sorta di Superlega 2.0. Pronte, esattamente come allora, sono arrivate le repliche del Presidente della UEFA Alexander Ceferin e quello della Liga spagnola Javier Tebas. Di seguito i loro interventi al ‘Business of Football Summit’ organizzato dal Financial Times.
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Superlega 2.0: la risposta di Ceferin
“Il mondo del calcio ha superato il momento critico dovuto alla pandemia di Covid-19 che ha colpito tutto il mondo, senza tifosi e con il progetto della Superlega che è comparso anche se privo di alcuni appiglio legale. In più ci siamo trovati a discutere della possibilità di avere ogni due anni la Coppa del Mondo e, adesso, la terribile situazione che si sta vivendo in Ucraina. Tutto questo esula dal mondo del calcio, ma siamo forti e sapremo adattarci. Superlega? Parlare di questo non è parlare di calcio, perché non si tratta di un progetto calcistico. Non aveva nessuna logica che un’idea simile emergesse nel corso di una pandemia mondiale. La UEFA ha cercato di aiutare, in quel particolare contesto, sia i giocatori che i club. Il nostro compito è aiutarli. Noi siamo per il calcio e i suoi tifosi. Per questo abbiamo detto no alla Superlega e a qualsiasi altra competizione fuori dalle regole del mondo del calcio. Chi ha creato quel progetto ha prima usato la pandemia così come adesso usa la guerra. I club sono liberi di creare un proprio torneo, ma non si devono aspettare di competere contemporaneamente in quelli della UEFA. Sono stanco di questa situazione. Possono pagare chi vogliono per dire che è un buon progetto, ma è comunque un’idea senza senso. Uno dei manager che ha creato il progetto mi ha chiamato per scusarsi”.
Superlega 2.0: le replica di Tebas
“Noi delle leghe nazionali dovremmo essere degli idioti, visto che siamo tutti contrari alla Superlega. Mi sento umiliato all’idea di far rivivere questo progetto. Se Agnelli non spiegherà oggi il nuovo progetto significa che mentirà. Con Barcellona e Real Madrid si è incontrato a casa sua. Ora stanno dicendo che non vogliono posti fissi, creano un danno enorme al calcio”.
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