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Svezia-Svizzera, quanti bei ricordi per i laziali con Behrami, Lichsteiner e Petkovic

LAZIO SVEZIA RICORDI – Nella giornata di oggi, ore 16, andrà in scena un ottavo di finale mondiale inedito e impensabile: Svezia-Svizzera. Proprio quest’ultima nazionale…

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LAZIO SVEZIA RICORDI – Nella giornata di oggi, ore 16, andrà in scena un ottavo di finale mondiale inedito e impensabile: Svezia-Svizzera. Proprio quest’ultima nazionale, per i tifosi laziali, racchiude davvero tanti bei ricordi, basti pensare a Lichtsteiner, Behrami e Petkovic. Sul portale Svenskafans.com un rappresentante del tifo laziale in Svezia scrive: “Ogni volta che vedo questa Nazionale svizzera giocare, mi viene almeno un sorriso sulle labbra, perché mi tornano alla mente alcuni dei più bei ricordi biancocelesti che ho. Mentre Valon Behrami farà tutto il possibile per limitare Albin Ekdal, io oggi penserò anche al 19 marzo 2008” in riferimento al derby contro la Roma di dieci anni fa. Il racconto prosegue: “Non avevo nemmeno 17 anni, ma ricordo ancora che mi trovavo nella mia cameretta quando vidi, nel primo tempo, la deviazione di Behrami che urtò amaramente su Rodrigo Taddei, prima che la palla rimbalzasse alle spalle di Ballotta. Al 90′, eravamo sul 2-2, avevano segnato anche Pandev, Rocchi e Perrotta. È proprio allora che Valon Behrami entrò per sempre nel mio cuore”. Lo svizzero segnò il gol del 3-2: “Nessuno capiva cosa stesse succedendo, Behrami invece sì”.

LICHTSTEINER – Oggi, Lichsteiner non scenderà in campo a causa della squalifica: “Ma quando il sostituto guarderà in tribuna, potrà essere sicuro di vedere lì il suo Capitano. Forrest Gump ci ha comunque regalato un ricordo indimenticabile. Poco più di un anno dopo quel derby, più precisamente l’11 aprile 2009, Valon Behrami era ormai partito per andare in Inghilterra. Era la stagione in cui Maurito Zarate faceva quello che voleva, su un campo di calcio. In quel giorno di aprile erano lui e Kolarov sulle fasce. In quello che fu uno dei derby più divertenti di sempre, Lichtsteiner fece ciò che non era abituato a fare: buttò la palla dentro”. Il resto, è storia: la Lazio tornò a vincere nel derby, dopo tre sconfitte consecutive, con un risultato finale di 4-2.

PETKOVIC – “Valon Behrami e Stephan Lichsteiner fanno tornare alla memoria belle cose, ma nessuno dei ricordi batte quello del 26 maggio 2013. Il simpatico Petko era rimasto lì nell’area tecnica a vedere quello che era uno dei derby più noiosi della storia dell’uomo. Eppure, era una delle partite più importanti mai giocate. Lo Stadio Olimpico era la scena, una finale di Coppa Italia era la posta in palio, ed entrambe le squadre avevano paura di perdere davanti ad un Olimpico bollente. In 70 minuti, era stata creata solo mezza possibilità, ma poi Senad Lulic era lì al momento giusto. Il tecnico restò impassibile, durante l’esultanza del centrocampista serbo. Al triplice fischio, però, fu lui a festeggiare più di tutti. Il 26 maggio è ancora una delle più grandi vittorie nella storia biancoceleste, ed è stato Vladimir Petkovic a esserne l’artefice”.

G.D.M.

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