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Szczesny vs Strakosha, tra conferme, sorprese e un futuro da scrivere
SZCZESNY STRAKOSHA ROMA LAZIO – Il faccia a faccia tra i due portieri….
SZCZESNY STRAKOSHA ROMA LAZIO – Segno verde. Per una stagione positiva. Freccetta in su. Come i capelli, rigorosamente bagnati e pettinati col gel. Szczesny e Strakosha possono ritenersi soddisfatti della propria annata. Trentaquattro sono le presenze del polacco, titolare in campionato e riserva in coppa di Allison. Venti, invece, quelle di dell’albanese. I gol subiti sono rispettivamente 31 e 20, 14 e 7 invece sono le gare in cui i due hanno tenuto la propria inviolata. Numeri buoni, ma non eccellenti. Da migliorare. Già dal derby di domani, quando per la prima volta pranzeranno insieme. Un pranzo di lavoro. Molto formale. Non occuperanno lo stesso tavolo, ma due diversi. Uno da una parte e uno dall’altra. Alle due estremità del rettangolo verde;
CONFERMA E SORPRESA – Se le prestazioni di Szczesny stupiscono fino a un certo punto, ben diverse sono le reazioni che Strakosha ha provocato nei tifosi della Lazio. Sorpresi e soddisfatti del suo rendimento. Della sua genuinità. Ma del resto le aspettative erano ben diverse. Il 27enne polacco arriva due estati fa in prestito dall’Arsenal. Da portiere già pronto, di prima fascia, con esperienza e carisma. Nei suoi primi 12 mesi nella Capitale non aveva impressionato, salvo poi dimostrarsi molto affidabile quest’anno. Il 22enne albanese al contrario si presenta a Formello piccolissimo. Senza alcuna pressione. Una giovane aquila, cresciuta giorno dopo giorno nel nido biancoceleste. La sua prima esperienza fuori, alla Salernitana in B, non gli bene. Gioca poco e spesso male, come del resto anche i suoi compagni. Allora rientra alla base, pensando di essere solo di passaggio. E in realtà sarebbe dovuto essere così. Ma col lavoro, l’atteggiamento giusto e una serie di circostanze giuste convince tutti. Tifosi, società e squadra. “Ci sta dando un grande aiuto, sta disputando un’ottima stagione”, le parole di Lulic, uno dei senatori dello spogliatoio di Formello. Al posto giusto nel momento giusto. Si fa trovare pronto quando Marchetti dà forfait. E riesce a non farlo rimpiangere. Esordisce in A con la Lazio e grazie alle sue parate fa il proprio esordio anche con la Nazionale albanese.
FUTURO – Non è facile la loro situazione. É difficile fare previsioni e dire con certezza cosa faranno la prossima stagione. Partiamo ora da due certezze. Szczesny lascerà la Roma, mentre Strakosha rimarrà alla Lazio. Assodato ciò, passiamo a due interrogativi. Dove andrà a giocare il romanista? Che ruolo avrà il laziale nelle gerarchie di Inzaghi? Riguardo il primo quesito non c’è una risposta giusta da dare. Perché nessuno sa la verità , neanche il calciatore. Su di lui verte l’interesse di tante squadre. Straniere ma anche italiane, come il Napoli, destinazione che sembra essere gradita: “Potrebbe essere la piazza giusta – spiega il suo agente -. Ma prima dobbiamo parlare con l’Arsenal”. Passiamo al laziale. Lotito e Tare l’hanno blindato. Rimarrà. Da primo portiere? Difficile, ma non impossibile. Da secondo? Può essere. Sono valutazione che la societá dovrà fare e che coinvolgeranno anche Marchetti. Se il 34enne andrà via, la società potrebbe dare completa fiducia all’albanese o comprare un top del ruolo (Perin, Sirigu e Neto sono i nomi caldi), retrocedendo Strakosha a vice. Ma Marchetti può anche rimanere e alternarsi tra i pali col suo attuale compagno, aiutandolo molto a crescere. Ma di questo ci sarà tanto tempo per parlarne. Ora tutti sono concentrati sul pranzo di domani. Pardon, sul derby.
Riccardo Caponetti
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