INTERVISTE
Tamponi Lazio, Pregliasco: “Proteina N? Bisogna capire se si è infettanti”
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TAMPONI LAZIO – A causa della non uniformità di giudizio tra la Uefa e la Figc nel decidere la positività o meno di un calciatore al Coronavirus, intorno al mondo Lazio si è venuto a creare molto caos. Infatti, il club biancoceleste non ha potuto schierare in Champions League Ciro Immobile, uno degli uomini più importanti della squadra. Alla luce di ciò, il Corriere dello Sport ha riportato il parere di Fabrizio Pregliasco, un esperto del settore, per fare chiarezza.
Il parere di Pregliasco
Il commento del virologo di Milano Fabrizio Pregliasco sulle proteine che danno positività al momento della lettura dei test: “Andrebbero uniformate a livello interazionale. La proteina N è uno dei bersagli dei test biomolecolari, quelli che usano la Pcr e danno conferma finale a risposte positive dei test rapidi o a una prima risposta positiva di un tampone da confermare. E sono le proteine antigeniche del coronavirus, quelle per le quali si attivano gli anticorpi di difesa dell’organismo. La N è espressa dal genoma del virus, che è un filamento di Rna, per fabbricare la capsula, l’esoscheletro che contiene l’Rna virale. Se si è positivi vuol dire che con un coronavirus siamo entrati in contatto. I dubbi da sciogliere è se si è infettanti o no con la positività alla sola proteina N. E su questo molti studi sono in corso”.
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