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TARE a SkySport 24:”Con PETKOVIC continuità al progetto. Per YILMAZ trattativa lunga”
Il direttore sportivo della Lazio parla anche dello scandalo calcioscommesse che vede coinvolto Mauri:”Confidiamo nella giustizia italiana”…
Il direttore sportivo della Lazio parla anche dello scandalo calcioscommesse che vede coinvolto Mauri:”Confidiamo nella giustizia italiana”…
Giornata piuttosto impegnativa in casa Lazio, dopo la conferenza stampa di presentazione di Vladimir Petkovic, nuovo allenatore dei capitolini. Il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha poi parlato ai microfoni di SkySport 24, spiegando il perchè della scelta del croato, ma toccando anche tanti altri punti riguardanti la Lazio: dal mercato, al calcioscommesse:
“Abbiamo valutato la situazione, volevamo dare continuità al nostro progetto. La possibilità va data a gente che ha caratteristiche importanti per questa piazza come Petkovic. Ho avuto modo di conoscere il mister ai tempi in cui seguivo Lulic: propone un calcio offensivo con idee chiare e giocatori ben messi in campo, con un gioco che rispecchia la nostra filosofia. Sappiamo quali sono le sue idee e pensiamo che sia l’uomo giusto per la Lazio”.
Sul mercato:
“Dobbiamo ancora mettere a punto le strategie future. Yilmaz? E’ un giocatore importante con caratteristiche che si sposano col nostro progetto tattico. Ci piace ma la trattativa è ancora lunga, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Zarate farà sicuramente parte del gruppo, almeno all’inizio. Bisognerà fare delle valutazioni insieme a lui: è un patrimonio della società e va trattato in questo senso, di sicuro saremo attenti a non svalutare il suo valore perche’ è un giocatore di qualità”.
Sul calcioscommesse:
“E’ una situazione delicata, abbiamo fiducia nella giustizia italiana e nell’innocenza di Stefano Mauri. Dobbiamo dare il tempo a tutti di lavorare con calma. L’Europa League? Vogliamo sicuramente giocarla perche’ abbiamo lottato tanto per conquistarla”.
Su Zeman:
”Ho grande stima nei confronti di Zeman, è un allenatore che dice sempre quello che pensa, in Italia ormai è un’istituzione che merita rispetto. In passato abbiamo anche pensato a lui per la panchina biancoceleste. Differenza con Petkovic? E’ meno spregiudicato rispetto al boemo”.
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