TARE spiega la crisi LAZIO: “Manca la voglia di vincere”. I senatori rispondono: “Dobbiamo ripartire domenica”. Il ministro degli interni in Polonia: “Tifosi delinquenti”

PAROLA A TARE – Il diesse biancoceleste Igli TARE ha rilasciato una lunga intervista in patria (CLICCA QUI PER LEGGERLA TUTTA) nella quale ha analizzato la crisi della LAZIO: «Ci sono molte spiegazioni e fattori che influenzano la Lazio di questo periodo. Siamo in un momento in cui stiamo facendo un cambiamento generazionale. Abbiamo molti giocatori giovani, poi hanno pesato gli infortuni e le squalifiche. Soprattutto manca il desiderio di raggiungere le vittorie. Serve duro lavoro e sacrificio per raggiungere gli obiettivi. Questa manca . Abbiamo più qualità, ma nelle individualità, non la forza del gruppo». E i leader del gruppo, prima della seduta di allenamento odierna (CLICCA QUI PER LA CRONACA) hanno risposto così: «Lo sappiamo, dobbiamo ripartire già da domenica» –  le parole  LUIC, RADU ed HERNANES – mentre CANA ha aggiunto: «Caricare i miei compagni per la trasferta di Torino? Non c’è bisogno, siamo consapevoli dell’importanza della prossima partita».

I TIFOSI IN CARCERE IN POLONIA – Giornata ancora una volta piena per quanto riguarda la situazione dei tifosi biancocelesti in Polonia. Oggi il Premier italiano LETTA e quello polacco TUSK si sono incontrati. «Nel rispetto delle leggi e della separazione dei poteri ho chiesto al Governo polacco di accelerare il più possibile l’applicazione delle regole. Ho chiesto a Tusk di fare il possibile per rispondere alla ‘grande preoccupazione’ dell’opinione pubblica italiana». Così ha parlato LETTA nella conferenza stampa con il primo ministro polacco Donald TUSK sui fatti di Varsavia che ha risposto: “Farò di tutto per accelerare le procedure” nel rispetto delle regole e “farò un appello al procuratore generale e al ministro della Giustizia affinchè seguano personalmente la vicenda al fine di evitare lungaggini». Invece il ministro degli interni polacco ci va duro e rivolgendosi ai familiari dei tifosi biancocelesti in galera dice: «Sono i genitori di banditi e delinquenti: in qualsiasi posto si viene arrestati se si agisce in quel modo e così è successo». (CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) 

QUI TORINO – Intanto anche il TORINO continua la preparazione in vista della sfida contro la LAZIO. Seduta pomeridiana nella quale non ha partecipato BOVO, sempre più in dubbio  per domenica, ma VENTURA ha ritrovato RODRIGUEZ. Intanto il Presidente granata Cairo ha parlato della sfida all’Olimpico: «Attenti, perché la LAZIO ha grandi giocatori: guai sottovalutarla». Anche il bomber IMMOBILE ha messo nel mirino i biancocelesti: «Non sarà una partita semplice, ci dovremo impegnare moltissimo». Il bomber granata proverà a far male alla LAZIO assieme a CERCI (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA CON LULIC) nella partita di domenica che sarà arbitrata da TAGLIAVENTO che ha un bilancio negativo con la LAZIO (CLICCA QUI PER IL NOSTRO APPROFONDIMENTO).

LARGO AI GIOVANI – Stagione difficile per la LAZIO, le uniche note positive arrivano dall’Europa League dalla quale arrivano messaggi utili per il tecnico PETKOVIC: In tutte le gare europee il mister ha sempre dato fiducia ai giovani ed è stato sempre ricambiato (CLICCA QUI PER IL NOSTRO APPROFONDIMENTO). Il futuro è giovane e ha il nome di ANDERSON, PEREA, KEITA, ONAZI, ma anche dei giovani in prestito e di quelli della PRIMAVERA come TOUNKARA, CRECCO, LOMBARDI o quello di SILVAGNI che dimostra quella voglia di vincere che non ha la Prima squadra: « C’è il Viareggio, la Coppa Italia e la conferma in campionato, noi vogliamo arrivare fino in fondo in tutte le competizioni e magari giocare una finale all’Olimpico e vincerla stavolta» ( CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE SUE PAROLE). Intanto è tutto è pronto in casa Lazio per un nuovo  weekend di settore giovanile: saranno quattro, le squadre biancocelesti impegnate nei rispettivi campionati, riposano infatti i Giovanissimi Nazionali di Franceschini (CLICCA QUI PER SCOPRIRE TUTTI GLI IMPEGNI DELLE GIOVANI AQUILE).

 Carmine Errico
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