CONFERENZE STAMPA
Tavares: “Col Porto non sarà partita difensiva, giocano per vincere”
TAVARES CONFERENZA VIGILIA LAZIO PORTO – Insieme a Baroni, anche Nuno Tavares ha parlato alla vigilia di Lazio – Porto, quarta giornata della fase di campionato di Europa League. Ecco di seguito le parole pronunciate in conferenza stampa dall’esterno biancoceleste.
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Le parole di Nuno Tavares in conferenza alla vigilia di Lazio – Porto
Queste le dichiarazioni rilasciate da Nuno Tavares in vista del match di Europa League contro il Porto: “Non sarà una partita difensiva, siamo una squadra compatta e abbiamo fiducia in quello che stiamo proponendo sul campo. In realtà è difficile giocare con squadre che non lottano per il titolo perché sono molto chiuse, le squadre che lottano per il titolo giocano per vincere, quando si incontrano due squadre per vincere è più facile giocare. La partita di domani non è un test, abbiamo vinto contro il Torino che era primo in classifica, abbiamo giocato bene con il Milan e anche con la Fiorentina, dove abbiamo perso per dei dettagli. Dobbiamo rimanere compatti e umili sul campo, continuando a fare quello che stiamo facendo”.
Sul suo ambientamento alla Lazio
“Il mio arrivo qui è stato reso facile da un gruppo fantastico con tanti giocatori di grande qualità, il segreto è la fiducia, io credo in loro e loro credono in me. Senza la squadra e la fiducia dello staff non potrei fare quello che sto facendo. La nazionale non è un pensiero costante, gioco in una grande squadra che sta lottando per il titolo, se dovessi riceverla la accoglierei con tanta naturalezza, se non dovessi riceverla la prenderei con la stessa naturalezza”.
Sul paragone con Cancelo e sul prezzo di 70 milioni fatto da Lotito
“Cancelo è un giocatore che è un piacere vederlo, mi sento più Alaba però. Lui gioca più centrale, difende e attacca bene e penso di essere più vicino a lui. Le dichiarazioni del presidente mi fanno piacere, certifica l’affetto che mi hanno dimostrato fino a questo momento. Penso di poter crescere ancora e fare meglio di quanto stia facendo già adesso”.
Sul Porto
“In realtà nessuno mi ha chiesto del Porto, è una squadra che si conosce a livello mondiale. Tutti sanno che è una squadra agguerrita che lotta su ogni pallone, ci mettono sempre il cuore e i nervi”.
Sulla sfida tra due squadre da Champions League
“Sono due squadre di livello mondiale che hanno tutte le qualità per giocare la Champions, stiamo lottando per entrare entrambe in Champions e speriamo di qualificarci per il prossimo anno”.
Sull’obiettivo prefissato in spogliatoio
“Non se ne parla, l’obiettivo è arrivare il più lontano possibile in Serie A e in Europa. Siamo in fiducia e giochiamo bene con un’ottima guida del mister, io guardo sempre al primo posto. Non voglio arrivare secondo o terzo, io voglio sempre vincere e questa deve essere l’ambizione di tutta la squadra perché siamo un grande club”.
Sulle differenze tra Ligue 1, premier e Serie A
“Dal cartellino rosso che ho preso ho sicuramente imparato qualcosa. Il calcio è tutto uguale in qualsiasi paese, cambia da squadra a squadra, ci sono squadre che lottano per il titolo e ti mettono in difficoltà. Qui ci sono 6-7 squadre che lottano per il titolo come in Premier League, per il mio percorso di adattamento e crescita non possono bastare 5-6 partite, posso ancora crescere tecnicamente e tatticamente e fare di più”.
Le parole di Tavares microfoni ufficiali biancocelesti
“Domani sarà una grande partita, dobbiamo essere concentrati su di noi, ci aspetta una gara difficile. Siamo in un bel momento, le aspettative sono alte, puntiamo alla vittoria. Segreto del mio impatto? Non ci sono segreti, abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo livello, il segreto è il lavoro. Se ho sentito qualcuno della Nazionale portoghese? So che domani ci saranno molti occhi della Nazionale su questa partita ma devo fare quel che sto già facendo con la massima naturalezza e dobbiamo concentrarci soprattutto sulla Lazio”.
Sul suo assist preferito
“Non ci ho mai pensato, devo dire che uno che mi ha emozionato molto è stato quello contro il Milan. “Nuno Express” mi piace molto sia a me che ai miei amici. E’ simbolo di affetto ma dobbiamo concentrarci solo sulla squadra”.
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