INTERVISTE
Tavecchio: “Caso Juventus-Napoli? C’è una discrasia tra i poteri dello stato”
TAVECCHIO JUVENTUS NAPOLI – Il Coronavirus continua a condizionare, e non poco, il mondo del calcio. In campionato si è arrivati solo alla terza giornata e già si sono riscontrati i primi problemi. L’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ed ha affrontato diversi argomenti, tra cui il caso Juventus–Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
Tavecchio sui problemi portati dal Covid
“Il problema è duplice: la salute dovrebbe essere la prima cosa che conta sotto ogni aspetto, culturale, sportivo e industriale del paese. Mi sembra che sia messa in grande difficoltà dal punto di vista del controllo. Collegato a questo discorso c’è il tema economico, soprattutto per i club calcistici, che hanno visto perdere abbonamenti, biglietti, sponsor, tifosi. Le cifre che danno sulle perdite fanno tremare. E’ un momento delicato: il Governo, nelle ipotesi di sostegno di cui si dovrà parlare per l’indotto sportivo, dovrà prevedere degli aiuti strutturati”.
La scelta di fermare o meno il calcio
“Serve continuare. Se cade anche quello, dal punto di vista economico e del sistema paese, è complicato. La gente non può stare senza niente: il campionato è una delle opportunità più importanti per gli italiani, se dovessero togliere pure questo… E poi c’è il problema dei diritti tv: se si perdono anche quelli, il sistema collassa”.
Le valutazioni che dovrà fare Gravina
“Non vorrei essere nei panni di Gravina… Dovrà valutare delle ipotesi come play-off e play-out che non sono secondarie. La Federazione non può non sostenere la continuità del calcio e il mondo del calcio di base, i giovani”.
Il caso Juventus-Napoli
“Se come dicono sia vero, che l’ASL è intervenuta, c’è una discrasia tra i poteri dello stato. Un conto è il Ministero della Salute, ma nel protocollo pare che ci fosse la possibilità dell’ultima parole dell’Azienda Territoriale. Se è intervenuta, è un problema di non poco conto. Chi si prende la responsabilità di andare contro? L’accordo coi club però così salta.. Non si capisce da dove iniziare. In un sistema paese non può mancare come manca adesso il manico!”.
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