TAVECCHIO: “L’obiettivo del 2015? Scendere a 18 squadre in Serie A”

NON SOLO LAZIO – “L’obiettivo è chiarissimo: restituire forza e prestigio al club Italia.” Questa la prerogativa di Carlo Tavecchio, che in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha illustrato i futuri propositi della Figc. Quando gli è stato chiesto del rapporto con Conte e della polemica sugli stage ha risposto sicuro: “Ci sentiamo quasi tutti i giorni, è un uomo tenace e un allenatore di grande valore. La Figc non ha mai lasciato solo il ct e il suo staff. Tutti sono d’accordo con me che la Nazionale è l’immagine di un Paese. Chi cerca di opporsi al raggiungimento di questo obiettivo significa che è contro la crescita del sistema. Prima di tutto, c’è la Nazionale. Opposizione dei club? Un Europeo non si può preparare in 18 giorni. Quindi sono convinto che non succederà, con la collaborazione di tutti. La media è di 28,8 giorni. Chiederò personalmente la fine anticipata del campionato”.

Poi interpellato sull’eventuale riduzione del numero di squadre iscritte ai campionati ha dichiarato: “E’ il grande obiettivo del 2015, insieme con la qualificazione all’Europeo 2016. Vogliamo arrivare entro il 30 giugno a votare la delibera sui format della stagione 2016-2017, come previsto dalle norme esistenti: Serie A a 18, Serie B a 20, Lega Pro da verificare, tenendo presente che la Serie D ha ampi margini di sviluppo”.