Tesoro CHAMPIONS. Soldi e prestigio, il terzo posto diventa un’esigenza

Tesoro CHAMPIONS. Soldi e prestigio, il terzo posto diventa un’esigenza

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RASSEGNA STAMPA – IL MESSAGGERO – Champions o Europa League, c’è un abisso. Prestigio diverso, introiti imparagonabili, come mettere a confronto l’oceano a una pozzanghera. Per la Lazio i soldi dell’Europa che conta rappresenterebbero il vero tesoro. Per essere più precisi: una quindicina di milioni di euro o poco più verranno garantiti dall’Uefa, ma solo se sarà superato il turno preliminare e quindi si accederà alla fase a gironi, poi si potrebbero calcolare su altri quattro/cinque milioni provenienti dal botteghino, dalle televisioni e dai vari sponsor. In tutto, una ventina di milioni o poco più.

[…] Quindi i soldi della Champions fanno gola perché in un solo colpo Lotito potrebbe garantire il doppio salto di qualità alla sua squadra. Così potrà affiancare ai vari Klose ed Hernanes almeno altri due top-player e non aspettare una o altre due stagioni. D’altronde con quasi trenta milioni di euro da poter investire sul mercato ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Tra i giocatori «desiderati» non va considerato Ederson del Lione, non perché non sia un top-player, ma solo perché è già stato preso a parametro zero e si attende l’annuncio ufficiale la prossima settimana. Stesso discorso per Breno del Bayern Monaco, sul quale però grava un processo penale. […]

L’unica controindicazione della Champions potrebbe essere la questione stipendi. In che senso? Qualche giocatore in odore di rinnovo o che deve arrivare nella capitale, vista la (eventuale) possibilità di giocare una manifestazione così prestigiosa, potrebbe chiedere qualcosa di più rispetto agli standard attuali. Un prezzo da pagare per la crescita della società, ovvio. […] Ricapitolando: la Champions aiuta il mercato, ma Lotito ha già fatto sapere che si muoverà lo stesso per rinforzare la Lazio. Lo ha ammesso e lo farà. Quei soldi andranno a coprire i costi di gestione e agevoleranno il compito del ds Igli Tare, che il mercato lo dovrà fare materialmente.  […]