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Tommaso BERNI: «Arrivare terzi per coronare due anni importanti, ma occhio all’Inter»
L’ex portiere biancoceleste torna a parlare della squadra di Reja
Tommaso BERNI: «Arrivare terzi per coronare due anni importanti, ma occhio all’Inter»
L’ex portiere biancoceleste torna a parlare della squadra di Reja
A due giorni dal match contro l’Udinese, interviene ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex portiere biancoceleste Tommaso Berni. Il giocatore, ora in forza allo Sporting Braga, commenta così il momento della squadra di Reja: «Vedo le partite in tv, sono affezionatissimo ai miei ex compagni. Spero che riescano a centrare il terzo posto nonostante le mille difficoltà, gli infortuni e la sfortuna. Arrivare in Champions sarebbe il coronamento di due anni importanti. La partita di Udine va affrontata con tranquillità, con l’esperienza dei grandi giocatori, con la voglia e la spinta del mister. Tutti uniti sapendo che sarà una battaglia. Secondo me la Lazio ha tutte le possibilità di vincere». Quali sono gli ostacoli nella corsa al terzo posto? «L’Inter mi preoccupa, ha una rosa importante e nonostante le difficoltà non ci si deve fidare. Poi ci sono Udinese e Napoli».
Berni, non molto tempo fa, è tornato nella capitale e lo ha fatto nelle vesti di sostenitore della Lazio. Infatti, l’ex portiere biancoceleste è stato presente all’ultimo derby vinto, lo ha visto dalla Curva Nord: «E’ stata una giornata pazzesca. Sono arrivato a Roma non sapendo se, alla fine, sarei riuscito a trovare un biglietto, non volevo disturbare i miei compagni. L’ho voluta vivere in Curva Nord, perché lì si vive più emozione. Al termine della sfida Rocchi e gli altri mi hanno visto e mi hanno detto di entrare in campo, ma non era possibile. Ho anche provato a nascondermi, ma quando ho visto il mister e i miei ex compagni non ho resistito e ho esultato come quando ero bambino».
Come sta andando la nuova avventura con il Braga? «Sono contento per la stagione, speriamo di fare il meglio possibile da qui alla fine. Noi volevamo arrivare tra le prime quattro, adesso vogliamo i preliminari di Champions. Il calcio qui si vive in maniera più tranquilla, soprattutto fuori dal campo. Il livello è diverso dall’Italia, qui ci sono otto squadre di buon livello, mentre le altre lottano per non retrocedere. La passione, comunque, è molto grande. Quando abbiamo giocato contro il Porto, fuori dall’albergo, c’erano 4 mila persone ad attenderlo».
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