CONFERENZE STAMPA
Tudor: “Capisco l’importanza del derby, voglio viverlo al meglio”
TUDOR CONFERENZA DERBY ROMA LAZIO – Dopo Daniele De Rossi, anche Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby della Capitale. Ecco di seguito le parole del tecnico biancoceleste in vista di Roma – Lazio, partita valida per la trentunesima giornata di Serie A.
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Tudor in conferenza: “Servirà una Lazio giusta in tutti gli aspetti”
Questa l’analisi fatta da Tudor alla vigilia del derby Roma – Lazio: “Servirà una Lazio giusta e buona in tutti gli aspetti. È una partita sentita da tutti, servirà la testa, partire forte e fare il meglio possibile”.
Sul suo rapporto con i derby
“Ne ho fatti un po’, in Grecia, a Marsiglia. A me sono sempre piaciute queste partite, grandi, importanti e diverse. Alla fine sono partite come le altre, va interpretata in questa modo. Ma non puoi scappare dalle sensazioni che sente la città, ti deve dare qualcosa in più non perdendo la testa. C’è il giusto antagonismo ma anche il rispetto degli avversari, del gioco e di dare emozioni. Questo per me è il derby vero, stare sempre nel giusto”.
Sugli allenamenti
“Tre partite in sette giorni con solo due allenamenti in mezzo, nei quali abbiamo lavorato su qualcosina. Ho visto tante cose belle e positive, più positive che negative. Siamo sulla strada giusta, interpretata bene dai giocatori. C’è tanta voglia da fare, vedo convinzione. Bisogna crescere e migliorare”.
Su De Rossi
“La sua è una Roma molto interessante, con l’idea giusta per i giocatori che ha e tanta qualità. Ha fatto un buon lavoro De Rossi, devo ammetterlo. Sarà molto difficile, due squadre che sono un po’ diverse ma in certi aspetti simili. Due squadre che vogliono avere il pallone, spero che la gente si divertirà e che vinceremo noi. Ringrazio De Rossi per i complimenti, mi è sempre piaciuto per il suo comportamento e per i suoi valori. È iniziata la sua carriera da allenatore e sta facendo bene”.
Sull’importanza del derby nella Capitale
“Non posso parlare apertamente di strategia ed entrare nei dettagli di cose interne. Ci sono momenti da valutare, da pensare bene e di essere intelligenti e furbi a sfruttarli. Ma non dobbiamo rinunciare ad essere chi siamo. Mano mano la squadra migliora. Non è che iniziamo a giocare un calcio e poi dopo cinque giornate un altro. Lo stile rimane sempre uguale”.
Sull’atmosfera che respira a Roma
“Non sono neanche andato in centro ancora, sono abbastanza isolato qui. Però capisco l’importanza di questa gara per la città, la voglio vivere al meglio”.
Su Luis Alberto
“Lui gioca a ridosso della zona gol, è dietro a Immobile. Ogni tanto si abbassava, per cose di tattica per non entrare nei dettagli. È un giocatore che vuole sempre toccare palloni. Quella è la sua posizione. Abbiamo avuto due-tre momenti dove lui, con la sua qualità, poteva fare male. È mancato poco per fare gol”.
Sull’impatto in classifica del derby
“Per l’Europa è una partita importante, sì. Io sono innamorato dei miei giocatori, li considero i più forti. Non voglio commentare o fare polemica sulle parole dell’altro allenatore. A me non piace la definizione ‘ultima chance’ che invece piace ai giornalisti per i titoli. È una partita importante chiaramente, ma provo sempre a sdrammatizzare questo mondo che per voi è sempre nero o bianco, ma per me è grigio”.
Sui pochi gol segnati nel doppio confronto con la Juventus
“Abbiamo giocato contro una squadretta con giocatori scarsi, era facile fare tre-quattro gol (ride). Io lavoro per migliorare la squadra e tutte le fasi, è presto per dare giudizi. A me piace come i giocatori stanno interpretando questa via, vedremo come andrà con le partite. Sono state due gare senza Nazionali prima, una roba molto particolare. Ci sono giocatori che ho avuto per uno-due allenamenti. Prendiamo un po’ di tempo, di settimane, per dare giudizi per qualsiasi cosa”.
Sugli arbitri
“Io spero non ci sarà nessun problema arbitrale durante il derby. Ormai non è uno, sono due arbitri: spero entrambi facciano un buon lavoro”.
Sui tifosi della Lazio
“Mando un messaggio di positività e supporto ai tifosi, quello che hanno sempre fatto per noi. Noi cercheremo di essere vicini a loro facendo una buona prestazione”.
Sui giocatori chiave
“Non so darti una risposta, c’entra tutto in questa gara. Abbiamo avuto poco tempo ed ho dovuto fare scelte basate su tutto. Farò un po’ di soluzioni e poi vedremo. Per il derby non mi hanno mandato nessun augurio. Le statistiche mi interessano fino ad un centro punto, è importante insegnare una mentalità alla squadra. Va lavorata, ci vuole tempo, è un lavoro da fare tutti i giorni. La qualità è anche quella. Noi parliamo di cose tecniche e tattiche, ma c’entra anche la testa dei giocatori. Che si vinca o perda, io lavoro nella direzione che la squadra si comporti sempre nello stesso modo. A volte è più o meno difficile”.
Su Kamada
“Ho parlato tanto con lui, nella sfida contro la Juve ha dato veramente tutto andando oltre le sue possibilità. Mi piace, è molto duttile in ciò che fa. Ha un buon livello fisico e tecnico, è un giocatore completo”.
Su Rovella e Pellegrini
“Non so quello che succederà, è molto difficile da dire. Indipendentemente dal risultato andremo avanti. Ho visto molto carichi sia Rovella che Pellegrini, domani li portiamo in panchina sicuro.
Sulla preparazione al derby
“Noi dobbiamo giocare subito dopo tre giorni, loro hanno avuto un giorno in più. Da questo punto di vista anche meglio, perché i giocatori sono stati sul focus della partita. Delle emozioni ne potremo parlare dopo la gara”.
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