Tutti “fuori” a Formello, la Lazio alza il muro

FORMELLO – Brutta sorpresa, stamattina, per i pochi tifosi che ancora fanno capolino al quartier generale biancoceleste con l’intento di poter anche solo immaginare le sagome dei propri beniamini in lontananza. Edy Reja infatti, di concerto con lo staff tecnico e attraverso il Direttore Sportivo, ha richiesto e ottenuto che fosse alzata una rete di quattro metri d’altezza, disposta sul perimetro del campo centrale, atta a nascondere la squadra da qualsiasi visuale. E anche per quei pochi “irriducibili” curiosi, che si accontentavano di qualche spiraglio nella recinzione pur di partecipare in qualche modo, non è rimasto più nulla. Che non si aprano più le porte di Formello al pubblico, ormai, non fa più certamente notizia. Negli ultimi cinque anni le sedute a porte aperte si contano sulle dita di una mano, con buona pace della gente laziale, cui l’unico mezzo rimasto per poter vedere i protagonisti al lavoro è il canale ufficiale della società. Una scelta, quella odierna, in apparente controtendenza con gli appelli, di coesione e partecipazione, lanciati in settimana dallo stesso tecnico. Un muro che, alle porte dell’iniziativa “stadio vuoto” per Lazio-Atalanta, potrebbe ulteriormente allontanare la gente dal mondo laziale, sempre più isolato e in perenne contrasto con l’ambiente che lo circonda.

Francesco Pagliaro