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U17, finale “Scopigno Cup”. Coppa al Cagliari, biancocelesti sconfitti 3-0. Santoni: “Resto orgoglioso”
SETTORE GIOVANILE – I biancocelesti sfidano il Cagliari alle ore 16.00…
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SETTORE GIOVANILE – Atto conclusivo della ‘Scopigno Cup’: protagonista la Lazio Under 17, che dopo aver eliminato la Dinamo Kiev in semifinale stamattina, ha sfidato il Cagliari nella finalissima. I biancocelesti guidati da Santoni sono stati sconfitti 3-0 dal Cagliari e devono accontentarsi del secondo posto. Manca ha siglato il vantaggio dei sardi dopo pochi minuti, mentre Rus ha tenuto a galla i biancocelesti parando un rigore. Porcheddu beffa poi la difesa laziale con il gol del raddoppio. Nella ripresa la Lazio tenta il tutto per tutto, ma l’espulsione di Frattesi e il tris firmato Ruggeri spengono definitivamente le speranze dei capitolini. Un rammaricato Mister Santoni commenta la sconfitta a fine match: “Cosa è mancato? Il Cagliari è partito con più grinta, noi eravamo tonici fino alla fine. Forse è un discorso mentale, potevamo esser più cattivi sotto porta. Rimango orgoglioso dei miei ragazzi, hanno fatto il massimo e il risultato è un po’ bugiardo. Loro sono stati più fortunati, ci servirà da lezione. Per creare un gruppo vincente bisogna insegnare ai ragazzi la cultura della sconfitta”.
IL PREGARA – L’Under 17 si appresta a sfidare il Cagliari nella finalissima. Queste le parole di mister Santoni, tecnico biancoceleste, ai microfoni di Rai Sport a pochi minuti dal fischio iniziale: “Siamo soddisfatti di essere arrivati a questo punto. Sono contento dei risultati ottenuti dai miei ragazzi, speriamo di vincere il torneo. Oggi schieriamo cinque ragazzi del 2000 perché lo meritano. Grazie al nuovo reparto siamo riusciti a trovare dei giovani talenti in grado di giocarsela alla pari con i più grandi. Il portiere Ionut ha tanta personalità e la stazza lo aiuta. Ci aiuta tanto anche in fase di costruzione”. Infine uno commento anche sulla gestione del settore giovanile da parte di Lensen: “Quello che cambia è il modo di ragionare e il gioco stesso. Cresciamo tanti talenti pronti a fare il salto di qualità e ambire in alto”.
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