Udinese-Lazio: un punto per uno, che non accontenta nessuno

Pubblicato il 31/01 alle ore 16.55

LAZIONEWS.EU – La Lazio si ferma a Udine, la serie di vittorie lontano dall’Olimpico si interompe alla nuovissima Dacia Arena. Pioli, che voleva i 3 punti, non è stato accontentato. Eppure i suoi ci hanno provato, lottando anche contro la sfortuna, quella che dopo appena 8 minuti costringe il tecnico laziale al primo cambio: Bisevac si fa male, problema muscolare per lui, dentro Mauricio. I ritmi sono bassi, serve un episodio per accendere la contesa. Che arriva puntuale al minuto 26: tiro da lontano, Kuzmanovic devia prima che il pallone ritorni a lui. Gol, ma il guardalinee, in ritardo, annulla per fuorigioco. E’ la scintilla che accende gli animi, Danilo e Djordjevic si azzuffano, ammoniti entrambi. Poco dopo il duello si rinnova, stavolta il serbo anticipa il difensore friulano, inevitabile la seconda ammonizione. La sfortuna,però, ha deciso di spostare il proprio sguardo sulla Dacia Arena, l’ intervento è fatale a Djordjevic che deve uscire; al suo posto Matri. L’inferiorità fa arretrare l’Udinese, la Lazio cerca di approfittarne: Djordjevic si divora il gol del vantaggio, poi è Konko a sprecare l’occasione perfetta.

Stessi 21 al rientro in campo, nessuno dei due allenatori vuole cambiare. La ripresa è a chiare tinte biancocelesti, la Lazio cerca di schiacciare l’Udinese nella propria metà campo. In evidenza Matri che prima si vede annullare un gol per netto fuorigioco, poi un altro per una spinta su Heutaux. E’ l’ex Milan il più pericoloso della squadra di Pioli, negli spazi si muove a meraviglia. Manca un niente alla Lazio per violare le resistenze friulane, ma quel niente sembra essere tutto. Cataldi prova a sfruttare una palla vacante, ma è rimpallato dalla difesa bianconera, poi il centrocampista romano rimedia l’ammonizione che lo terrà fuori contro il Napoli: piove sempre sul bagnato. Dentro anche Klose, Pioli prova le due punte, ma il più pericoloso è ancora Konko che su un cross di Candreva sbuca all’improvviso e sorprende Ednilson, ma la mira non è delle migliori. Il doppio attaccante, però, dura solo 10 minuti: l’arbitro Celi decide che le proteste di Matri non sono tollerabili e manda il centravanti a fare la doccia in anticipo. L’attenzione si sposta sulle panchine: Manzini litiga con il team manager dell’Udinese, nel tunnel che porta agli spogliatoi succede di tutto. Ormai però è tutto già scritto: la Lazio porta via da Udine un punto che le consente di arrivare a 7 risultati utili consecutivi – ultima sconfitta quasi due mesi contro la Juventus – l’Udinese interrompe l’emorragia di punti. Un punto per uno, che non accontenta nessuno.

Matteo Vana