UER, Giannichedda: “Rimasi alla Lazio per dovere morale, Lotito ha fatto una magia”

GIANNICHEDDA LAZIO – Oltre a Claudio Lotito, c’è anche l’ex biancoceleste Giannichedda tra gli ospiti della lezione “Il calciomercato, prontuario per l’avvocato/procuratore sportivo”: ecco cosa ha detto l’ex laziale ai cronisti presenti.

SCHERZA CON FIORE – “Stefano ha smesso perché ho lasciato io. Abbiamo fatto Udinese insieme, Lazio insieme poi lui è andato al Valencia, a causa dei debiti per Mendieta che il presidente doveva pagare, e ci siamo divisi (ride ndr). Io invece ho smesso perchè non ce la facevo più”.

ALLA LAZIO – “Il mio procuratore è stato Franco Zavaglia, ed è sempre stato lui. Lotito ha fatto una magia salvando la Lazio. Io sono stato uno dei pochi a rimanere, quasi tutti gli altri andarono via. Lo sentivo come un dovere morale. Volevo aiutare il presidente e la Lazio a crescere. Poi dopo feci una scelta diversa, che fu quella di andare via e andare alla Juventus per provare a vincere lo scudetto e la Coppa Campioni, ma è stata una scelta mia che il presidente Lotito aveva rispettato”.