Una stracittadina a suon di sponsor

(GETTY IMAGES)

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Roma e Lazio giocheranno il derby senza sponsor, per un valore complessivo potenziale non sfruttato di 15 milioni l’anno. Totti e compagni sfoggeranno ancora la scritta della fondazione «Roma Cares», Ledesma & Co. potranno al massimo mostrare con orgoglio la coccarda della Coppa Italia. Le due società, però – come riporta Il Tempo – stanno correndo ai ripari. Sul tavolo dei dirigenti di Trigoria è arrivato da qualche giorno il contratto da firmare con la Cne Gas & Power, società fornitrice di energia con sede a Milano: in via di definizione un accordo annuale da 990mila euro per far comparire sulle maglie giallorosse il marchio Cne, che non diventerà il main sponsor del club eppure finirà sulle divise. La richiesta degli americani, giudicata da molte aziende fuori mercato, è di 10 milioni di euro a stagione, fino allo scorso anno i giallorossi incassavano 6 milioni di euro dalla Wind e allora il milione «scarso» proposto dalla Cne, in un momento del genere, non si può rifiutare. Un’altra offerta recapitata a Trigoria era quella della Turkish Airlines, che avrebbe portato nelle casse di Pallotta 3 milioni di euro a salire, ma i turchi chiedevano anche una prelazione sui «naming rights» del nuovo stadio, ma Pallotta non ha fatto in tempo a scoprirlo. Ora, sfumata la possibilità di un accordo con la Roma, la Turkish si è rivolta alla Lazio con cui sta ancora cercando un’intesa perchè Lotito non vuole scendere sotto i 5 milioni. La stagione 2006/07 è stata l’ultima con un marchio fisso stampato sulle maglie biancocelesti: quello dell’Ina Assitalia, già sponsor della Roma nella stagione dello scudetto. Da allora la Lazio non è andata oltre iniziative temporanee, visto che le offerte ricevute sono state giudicate sempre troppo basse dal presidente.