Under 17. “Città di arco”, Santoni e i ragazzi: “Abbiamo perso e vinto insieme, ci rialzeremo”

SETTORE GIOVANILE – La sconfitta nel derby con la Roma ha infranto i sogni dei biancocelesti, sconfitti per 3-0. Intervenuti ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, i protagonisti della 45esima edizione della storica rassegna giovanile del Torneo “Città di Arco”, hanno commentato il percorso nella manifestazione.

Mister Michele Santoni: “È stata una giornata amarissima. Giocavamo il derby, che è una sfida sempre molto importante per i tifosi. Da neo laziale l’ho vissuto sulla mia pelle per la prima volta. Eravamo motivati e convinti di passar il turno. La Roma però era superiore. Noi abbiamo avuto un paio di occasioni, ma il risultato non mente. Ora dobbiamo continuare a lavorare affinché in futuro non ci sia questo divario”. Il tecnico laziale ha fatto un bilancio del torneo: “Per me è stata un’emozione immensa. Sono nato qui e ho lavorato sia per questa società che per questo torneo. Dopo aver abbandonato il mio paese, è stato un momento di grande orgoglio venire qui e rivedere tanti amici pronti ad accogliermi a braccia aperte. Abbiamo iniziato molto bene. Sono molto soddisfatto perché siamo andati ben oltre le aspettative. Giocare un torneo è diverso da affrontare il campionato, ma devo dire che tutti hanno risposto nel miglior modo possibile. Ci siamo messi subito nelle condizioni di essere quasi qualificati. Rispetto alla Roma, ci siamo avvicinati e cresciuti, ma i giallorossi hanno ancora qualcosa in più rispetto a noi. Ora ricominciamo a lavorare a testa bassa, abbiamo sempre reagito a queste batoste. Manteniamo la nostra idea di gioco Vogliamo fare almeno 12 punti in queste cinque partite che mancano in campionato e ce la metteremo tutta”. Poi sui singoli: “Armini lo conosciamo da tempo. Nel panorama nazionale si è già ritagliato il suo spazio, conquistando una maglia da titolare in Nazionale. Ionut (Rus, ndr) sapevamo fosse un grande talento, ma non pensavo fosse così pronto. Anche Al Hassan è stato una grande sorpresa. È un uomo squadra, ha grande corsa e cuore. Deve soltanto entrare nei nostri meccanismi, ma è molto umile e farà vedere sul campo perché la Lazio lo ha scelto. Abbiamo fatto giocare anche Alessandroni e Frattesi, che avevano trovato poco spazio e mi hanno dimostrato come il duro lavoro paga. Il complimento che posso fare ai ragazzi è lo spirito di squadra, abbiamo vinto e perso insieme. Il rimprovero è che dal punti di vista mentale si sono fatti condizionare troppo dal derby. Abbiamo perso spesso da Lazio nel corso della stagione. Con la Roma invece ci siamo bloccati e non abbiamo mostrato che potevamo rendere loro la vita difficile. Il mio derby l’ho vissuto in modo particolare, dovevo capire ancora cosa significasse. Ho provato ad isolarmi per evitare la tensione e far prevalere la testa sul cuore. Il viaggio in pullman dovrebbe rappresentare la normalità. Fuori dal calcio dev’essere diverso, solo in campo si fa la guerra. Questo gioco nasce come momento di aggregazione. Noi ci siamo sempre comportati da Lazio, rispettando l’avversario. Sono davvero bei momenti, speriamo ce ne siano molti altri in futuro”.

Edoardo Rezzi: “Sono molto dispiaciuto per la sconfitta nel derby. Ho affrontato la Fiorentina in una sfida importante, poi sfortunatamente non sono potuto scendere in campo nelle sfide successive. Mancano però due mesi e ci sarà modo di mostrare quanto valgo io e la squadra”.

Leonardo Frattesi: “Affrontare l’Arco è stata un’emozione importante. Ho realizzato anche due assist. È un peccato sia finita così, abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Ora abbiamo lo ‘Scopigno’ che è un altro torneo importante. Ci faremo trovare pronti contro tutti, la Juventus non ci spaventa. Il campionato è difficile e abbiamo già affrontato squadre di ottimo livello”.

Lamin Al Hassan: “Fuori dal campo sono un ragazzo divertente, parlo e scherzo con tutti. Penso sia una buona influenza. Vincere e segnare in questo torneo è stata una bella emozione, peccato per il risultato finale. Sono contento di aver disputato il mio primo derby, purtroppo non è andata bene. Ma ci vendicheremo nello ‘Scopigno’”.

Ionut Rus: “È stata un’emozione importante vestire per la prima volta questa maglia. Sono soddisfatto per aver ottenuto le prime due vittorie e dispiaciuto invece per il derby”.

Matteo Petroselli: “Siamo molto dispiaciuti per essere usciti dal torneo. Sentivamo la qualificazione nostra dopo le due vittorie. Peccato per il 3-0, ma bisogna dargli atto. Sono una buona squadra e meritavano di andare avanti. Rimpianti non ci sono, abbiamo dato tutti il massimo per arrivare in finale. Volevamo molto questo trofeo. Abbiamo dato un messaggio a quanti ci hanno sottovalutato fin qui”.

Emanuele Colarieti: “Abbiamo iniziato bene il nostro percorso nel torneo, poi abbiamo incontrato la Roma e non è andata nel migliore dei modi. Rimpianti ci sono, perché abbiamo pagato la differenza reti negli scontri diretti. Insieme al mister e al gruppo ci siamo posti ora un obiettivo. Questo torneo è un punto di partenza, sapremo ripartire. Siamo la Lazio e ci rialzeremo”.

Nicolò Armini: “Non mi aspettavo di poter partecipare a questo torneo. Ringrazio il mister per l’opportunità e per la fiducia che mi ha dato contro l’Arco. Ora andrò in Romania per affrontare due amichevoli. Spero di far bene e continuare a giocare. È un impegno importante per me, fa parte della mia carriera. Sto inseguendo un sogno e devo ringraziare la Lazio che mi fa giocare anche sotto età. Cerco di interpretare anche più ruoli per ritrovarmelo in futuro”.