UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari

IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Il calcio è un’incredibile girandola di emozioni, sia positive che negative, ed ogni giornata di campionato è una puntata a sé ricca di contenuti significativi. Sulla scorta di questo assunto ineluttabile, parte la nuova rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo” dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 3° giornata:

Il Buono: FLORENZI

Appena il pallone varca la linea di porta la gioia esplode. La corsa verso i tifosi , gli abbracci dei compagni, gli urli, il bacio alle telecamere, un ciuccio che esce da posti non proprio definiti o forse proibiti, la maglia che vola. Si potrebbe proseguire perché i modi di esultare dopo il gol sono tanti e molti preparati e anche poco originali, ma domenica quella di Florenzi, dopo il gol al Cagliari, è stata unica. Alessandro segna e scappa verso la tribuna, si arrampica sale un scalino dopo l’altro per andare ad abbracciare la nonna di 82 anni. Una signora con i capelli bianchi seduta tra la gente che improvvisamente ha visto arrivare suo nipote verso di lei. I suoi occhi si sono riempiti di lacrime, lacrime di gioia e le sue braccia si sono spalancate per accogliere il suo ragazzo. Un abbraccio che non conosce colori e appartenenza, un abbraccio d’amore, un abbraccio che rende il calcio più umano. L’esultanza di un buono che ha rapito il cuore.

Il Brutto : BENITEZ

Rafa sotto accusa il suo Napoli non va!!! Seconda sconfitta consecutiva, 3 punti in tre partite e Napoli lontano dalle prime. Una realtà incomprensibile come la formazione a Udine con Mertens, Inler, Hmasik e Callejon in panchina. Un folle turnover che alla fine agevola solo Stramaccioni e la sua squadra che liquidano un Napoli troppo brutto da vedere. Adesso al signor Rafa occorre un trucco, un restyling per rendere questa squadra un po’ più bella e meno addormenta, anche perché in caso contrario sarà difficile trovare un produttore disposto ad accettare questa grande bruttezza.

Il Cattivo: TEVEZ

“ Vediamo di che pasta è fatto questo Milan.” Parole cattive quelle di Carlitos che alla vigilia di Milan – Juve, sfida l’avversario. Non solo parole quelle dell’argentino perché poi in campo passa ai fatti. Nel primo tempo l’Apache osserva dove può colpire, nel bunker costruito dal Milan cerca il punto giusto per trovare il pertugio ideale. Tevez si muove, dialoga con suoi compagni e lascia credere ai rossoneri di stare in partita. Il cattivo prepara il colpo e per sbancare la serata chiede l’aiuto di Pogba. Il francese gli scardina la difesa e lui con il destro si prende il bottino. Vittoria bianconera e quarto gol di Carlitos in 4 partite stagionali. Tevez: il cattivo che comanda!!