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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari
Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu…
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 32° giornata.
IL BUONO: Toni
Il buono di questa giornata viene da un campione del mondo: Luca Toni. Il tempo passa, ma la sua classe rimane intatta e anzi migliora al punto tale che sarebbe opportuno fermare il tempo per avere sempre in campo questo super centravanti. Sempre lui, ancora lui: fate voi. Toni continua a segnare e stupire. Contro il Sassuolo Luca ha fatto tutto: ha segnato una doppietta, la quarta in campionato, ha raggiunto quota 17 reti nel torneo e in due anni ha realizzato la 27 esima marcatura in A. Inoltre, con 146 gol nella massima serie, si è portato a – 1 da Sivori al 26 posto nella classifica dei marcatori di Serie A di tutti i tempi. Una furia indomabile che nel secondo gol al Sassuolo ha esibito una tecnica degna del migliore Ronaldo. Con un Toni così, il Verona può giocare anche in 10.
IL BRUTTO: Denis
Nell’ultima giornata più di una cosa possiamo inserire tra il brutto del campionato. Il premio della stupidità, tanto per essere carini, spetta ai fatti di Torino. Il lancio della bomba carta rientra tra quei fatti gravissimi che necessitano di un intervento duro ed esemplare diretto a colpire chi ha commesso il folle gesto. E’ ora di porre rimendo a questa situazione, lo stadio non può essere una zona franca. Calcio e istituzioni si devono prendere le loro responsabilità e agire. Brutto, anzi bruttissimo è anche il gesto di Denis. Quel pugno l’argentino non la ha dato solo a Tonelli ma anche al calcio. Un gesto che non può trovare nessuna giustificazione e peccato che qualcuno ha provato a spiegare il fatto attraverso la provocazione.
IL CATTIVO: Higuain
In campo Higuain è cattivo come un leone e letale come un cobra. L’argentino contro la Samp è tornato a segnare in campionato dopo quasi un mese e il Napoli ha centrato la terza vittoria consecutiva. El Pipita è un giocatore fondamentale per Benitez, non solo per i gol segnati, ma anche per la grande personalità che esprime. Gonzalo è un trascinatore e con lui in campo la squadra cambia pelle. Richiama i compagni, li sprona, li invita alla giocata e poi lui colpisce senza pieta. 26 reti stagionali in 50 presenze, 15 gol in campionato e 7 in Europa League più 11 assisti tra Serie A e coppe. Impressionante!!!
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