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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari
Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu…
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 37° giornata.
Il Buono: Toni
38 anni campione del Mondo, 151 reti in Serie A e 25 posto nella classifica di tutti i tempi, 21 reti e al momento capocannoniere del campionato, 43 centri con il Verona in due anni, migliore marcatore della Bundesliga con 24 gol nel 2006-07 davanti a Mario Gomez, migliore marcatore con la Fiorentina nel campionato 2005-06 con 31 gemme, scarpa d’oro nel 2006. Questi i numeri di Super Toni,che nonostante l’età non più giovanissima , continua a correre e stupire tutti. Signori e signori: Luca Toni è ancora il RE del gol.
Il Brutto: Britos – De Rossi
Alla penultima giornata di campionato, il brutto lo merita a pieni voti il difensore del Napoli Britos. Un gesto che lascia spazio a poche parole. La testa che l’uruguaiano ha rifilato a Morata nel corso di Juve – Napoli è da bollino rosso. Le scuse di Britos, arrivate successivamente attraverso Twitter, vanno comunque accettate, anche se sarebbe meglio attivare la testa per pensare e non per colpire. Lo stesso discorso vale per Danile De Rossi protagonista a fine derby di un brutto gesto. Il dito medio rivolto ai tifosi laziali equivale alla testa di Britos, anzi forse anche più sgradevole perché fatto verso chi ci mette passione, cuore e soldi nel seguire una squadra senza nulla avere in cambio e per questo meriterebbe sempre rispetto a prescindere dai colori. Un autogol di De Rossi in una serata dove festeggiare, senza eccedere, sarebbe stata l’unica cosa sensata da fare.
Il Cattivo: Yanga –Mbiwa
Yanga Mbiwa con un colpo di testa decide il derby e regala il secondo posto alla Roma. Il difensore, arrivato in estate dal Newcastle, contro la Lazio è stato per tutta la partita concentrato, determinato, grintoso e reattivo e poi alla fine, con cattiveria, si è gettato sul pallone per colpire l’avversario e diventare così l’eroe della serata ed entrare nella storia del derby. Spietato e decisivo.
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