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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari
Il telecronista Mediaset analizza l’ultima giornata di campionato soffermandosi sui tre momenti più salienti…
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”,dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 13° giornata:
Il Buono: PERES
Il buono della 13 giornata di Serie A o il bello, anzi bellissimo è sicuramente il gol di Bruno Peres. Guardando il derby Juve-Toro ad un certo punto sembrava di stare dentro il campo del cartone animato Holly e Benji con il giocatore che palla al piede comincia a correre. Vi ricordate le fughe di Holly? Lunghe corse infinite che duravano anche due puntate. Un campo che non finiva mai e per giunta in salita e con la porta lontanissima e piccola. Peres si sarà sentito come Holly e magari partendo dalla propria difesa avrà anche visto il campo in salita e la porta piccolissima in lontananza. Ma lui ha corso velocissimo e al termine della salita, proprio come il cartone animato, ha visto la porta e come il numero 10 nipponico Hutton ha lasciato partite un siluro che si è schiantato dentro la porta. Un rete impressionante. Un coast to coast che rimarrà nella storia del derby di Torino e nella testa di Peres. 78 metri in 12” non due puntate come nel cartone. Un gol fantastico , un gol che da oggi ha cancellato per sempre le imprese di Holly Hutton.
Il cattivo: PIRLO
I giocatori alcune volte sanno essere proprio cattivi. Prendi il derby di Torino, mancavano pochi secondi alla fine, esattamente 6 e il Toro poteva prendersi un meritato punto contro la Juve. I tifosi granata aspettavano solo il fischio finale per godersi questo pareggio e poi gonfiare il petto verso i rivali di sempre per averli fermati nella corsa scudetto. Ma nessuno aveva fatto i conti con Andrea Pirlo che proprio all’ultimo granello di clessidra ha lasciato partire un sonetto balistico di rara precisione. Una botta dalla distanza pazzesca che ha infilato il pallone all’angolino della porta difesa da Gillet. Il centrocampista bianconero si è coordinato e ha scaricato tutta la sua potenza. Il pallone ha superato tante gambe, come in una corsa ad ostacoli, per terminare dentro la porta e dopo 17 reti su calcio piazzato per Pirlo è arrivato un gol su azione. Una rete perforante che ha permesso alla Juve di rimanere davanti alla Roma nella corsa scudetto. Il cattivo Pirlo, con un gol ha maltrattato sia i tifosi del Torino che quelli della Roma. Il giustiziere ha colpito ancora.
Il brutto: MANCINI
Il brutto di questa giornata di calcio coinvolge Roberto Mancini ma non per colpa sua. Il Mancio , alla sua seconda partita in campionato dopo il ritorno all’Inter, è stato protagonista di un episodio che ha determinato l’espulsione del tecnico nerazzurro. Una situazione difficile da comprendere, anche perché riguardando le immagini non si capisce il motivo del cartellino rosso. Quel “ma per cosa di Mancini”, rivolto all’arbitro Mazzoleni è molto indicativo, del resto in Serie A si vedono atteggiamenti molto più pesanti. Insomma se qualcuno chiede una spiegazione, questa si può dare senza sventolare un cartellino rosso.
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