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US OPEN. Un Djokovic formato maxi batte Federer in 4 set e conquista il suo secondo titolo
NON SOLO LAZIO – Il serbo numero uno al mondo batte in finale lo svizzero 6-4, 5-7, 6-4, 6-4…
TENNIS – Era la partita più attesa delle ultime settimane, la finale dello US Open maschile (dopo la finale femminile tutta italiana vinta dalla Pennetta contro la Vinci) tra il numero 1 del mondo Novak Djokovic e il numero 2 Roger Federer. Partita dal livello altissimo come prevedibile tra due grandi campioni, che hanno dato spettacolo fino alla fine nella notte italiana. Dopo il rinvio di tre ore dovuto alla pioggia ha inizio la sfida tra i due giocatori migliori senza dubbio di queste ultime settimane sul cemento. Il primo set lo porta a casa il serbo per 6-4 ma lo svizzero pareggia il conto nel secondo parziale anche se con qualche patema di troppo portandolo a casa 7-5. Il terzo set rappresenta poi ovviamente il crocevia ed è Nole a farlo suo per 6 giochi a 4 dopo che lo svizzero lo aveva condotto per la maggior parte ma un leggero passaggio a vuoto gli costa caro. Roger, come preventivabile, finisce praticamente qui la benzina mentre Nole sale di rendimento e soprattutto nella percentuale di prime palle in campo fino a quel punto non all’altezza. Al contrario lo svizzero cala fisicamente e perde lucidità, va sotto di due break e Djokovic si trova a servire per il match sul 5-2. A questo punto Federer vive un sussulto d’orgoglio strepitoso e recupera uno dei due break fino ad avere addirittura tre palle per il secondo controbreak. L’Arthur Ashe sta per esplodere ma Djokovic infila tre punti di seguito e chiude al primo match point. Per il serbo è il secondo trionfo allo US Open, Federer esce deluso ma orgoglioso della reazione finale fantastica. Lo svizzero paga una percentuale di palle break realizzate bassissima (appena 4 su 23) e qualche errore di troppo nei punti positivi con una differenza tra errori forzati e vincenti alla fine comunque positiva (54-56 contro i 37-35 del serbo). Difficile pensare a un Federer vincente in 5 set, anche perché per far punto contro Nole bisogna prima chiuderlo almeno tre volte correndo ininterrottamente: ritmi fisici purtroppo non adatti allo svizzero. A nulla è servito un tifo spassionato e rumoroso per Roger sottolineato a ogni punto ai limiti del fair play (spesso superati), il numero uno al mondo è decisamente più forte di tutto.
F.I.
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