Vai CRECCO, ora tocca a te

 PUBBLICATO IL 23/10/2013 ALLE 18:45

LAZIONEWS.EU – “Noi siamo i giovani, i giovani. Siamo l’esercito, l’esercito del surf” cantava nel lontano 1965 Catherine SPAAK. Parole che adattate al giorno di oggi calzano a pennello per la nuova Lazio di Vladimir PETKOVIC. CAVANDA, ONAZI, PEREA, FELIPE ANDERSON e KEITA non rappresentano sono il presente, ma anche il futuro del club. Sono forse loro la nota positiva di questo tormentato inizio di stagione che ha visto la squadra non ripetere l’ottimo inizio della prima Lazio di PETKOVIC. Tra i giovani potrebbe trovare spazio anche Luca CRECCO.

CHANCE IMPORTANTE – L’infortunio subito martedì in allenamento da Senad LULIC complica i piani di PETKOVIC che potrebbe rilanciare dal primo minuto RADU fermo da circa due mesi. Con PEREIRINHA, VINICIUS e KONKO ai box (con i primi due che sono anche fuori dalla lista Uefa, ndr), qualora il rumeno non se la sentisse di rischiare, si aprirebbero le porte sulla corsia di sinistra per il giovane laterale biancoceleste. Se non sarà oggi, sarà presto il suo momento. Diciotto anni appena compiuti (il 6 settembre, ndr) dei quali la maggior parte trascorsi con la maglia della Lazio. Nato come regista è stato notato da PETKOVIC che lo vede e lo sposta come laterale. “Mi ha rivoluzionato la carriera” ha sentenziato ai nostri microfoni CRECCO ad Auronzo. Oggi potrebbe arrivare il premio per tutto l’impegno che il ragazzo ci mette ogni giorno, in ogni singolo allenamento. In campionato è arrivato l’esordio nel finale della scorsa stagione nello sfortunato match contro la Juventus. Ventidue minuti autoritari in cui ha mostrato tutte le sue qualità di corsa e anche la precisione nei cross. Poi la sbornia estiva con lo scudetto Primavera, vissuto a letto a causa della mononucleosi, e la Coppa Italia conquistati in poco meno di un mese.

NON MOLLARE MAI – Il laterale esprime al meglio le qualità che il tifo biancoceleste richiede ai propri beniamini. “Luca è un giocatore che ha una grande testa. In campo è sempre uno degli ultimi ad arrendersi. E’ uno che non molla mai” si è confidato con noi il suo agente Silvio PAGLIARI. Anche a Bergamo, dove è rimasto in panchina, ha dato il massimo nell’allenamento post partita a cui il preparatore RONGONI sottopone le riserve. CRECCO è stato l’ultimo ad uscire e a raggiungere gli spogliatoi visibilmente sudato e provato. Nonostante la grinta dimostrata in campo, il ragazzo è schivo e timido fuori dal rettangolo di gioco senza atteggiamenti da divo. Quasi imbarazzato dal calore dei tifosi e dall’attenzione mediatica. “Piacere Luca” così si presentava ad Auronzo a chi lo incrociava tornare in albergo a piedi in mezzo ai sostenitori. Umiltà e basso profilo fuori dal campo, ma qualità importanti dimostrate sul campo anche con la maglia dell’Under 19 dell’Italia. Un talento cresciuto in casa che è pronto a conquistare il Mondo, sempre con la maglia della Lazio sulla pelle.

Antoniomaria Pietoso (Twitter @antospietoso)