Var, l’ex arbitro Pieri: “Qualcosa non ha funzionato. Esempio? Giacomelli in Lazio-Torino…”

VAR PIERI COMMENTO – Archiviato il girone d’andata del campionato, è tempo di bilanci per le squadre ma anche per quanto concerne la sperimentazione del VAR, al suo primo anno di Serie A. L’ex arbitro Tiziano Pieri, intervistato dall’ANSA sul tema VAR, ha detto la sua. Ecco le sue dichiarazioni.

BILANCIO POSITIVO – “Il Var è stato utilizzato 45 volte per correggere le decisioni arbitrali, con 18 rigori concessi e 7 penalty tolti. L’esperimento ha di fatto eliminato le proteste in campo e sugli spalti, corretto diversi errori evidenti. Dopo 188 partite gli errori gravi ed evidenti commessi dalla Var per me sono stati appena sei. Ci sono stati poi interventi che hanno lasciato dubbi e perplessità”.

NUMERI – “I goal annullati per fuorigioco sono stati 9, mentre gli offside revisionati con il goal (dopo l’errore del guardialinee) sono stati 3. Le espulsioni decise ‘a tavolino’ sono state 10, di cui due per chiara occasione da rete. Due i rigori tolti per fuorigioco”.

ERRORI – “Qualcosa talvolta non ha funzionato o per errori di protocollo (Bologna-Torino) o per chiari errori di valutazione: penso ad esempio al rigore assegnato ai rossoblù durante Genoa-Juventus, che non andava dato per il fuorigioco di partenza di Galabinov o alla clamorosa svista di Giacomelli in Lazio-Torino per il braccio in area di Iago Falque”.