VENTURA: “Abbiamo concesso poco ad una bella LAZIO che aveva tanta voglia”

INTERVISTE POSTGARA- Una crisi, più che di risultati che di gioco espresso, che non accenna a vedere la fine per la Lazio. I biancocelesti escono senza punti anche dal campo del Torino: Glik (tre gol in serie A, due alla Lazio) castiga gli uomini di Petkovic con il gol segnato al 19′. La squadra di Ventura ha chiuso però tutti gli spazi ai capitolini e ha concesso poco a livello di occasioni. L’allenatore dei granata ha commentato questa vittoria.

VENTURA A SKY

Oggi grande traguardo: 100 panchine con il Torino festeggiate con una vittoria meritata.

“100 panchine con il Torino non sono poche, così come è ottimo il settimo posto, tenendo anche conto dei punti lasciati per strada. Sono molto soddisfatto per la vittoria, contro una bella Lazio, una squadra che ha mostrato impegno massimale. Il primo tempo è stato equilibrato, mentre nella ripresa abbiamo dovuto accorciare, anche per colpa della defezione improvvisa di El Kaddouri che mi ha costretto a cambiare all’ultimo.”

Un secondo tempo però molto sofferto.

Si, ma abbiamo giocato da squadra e concesso pochissimo, hanno fatto molti tiri da lontano poco pericolosi, mentre noi abbiamo sprecato almeno quattro contropiedi clamorosi. Abbiamo proposto un buon calcio. La Lazio aveva tanta voglia, poi con Keita e Floccari ha aumentato il potenziale offensivo, ma noi siamo stati bravissimi a non concedere nulla.” 

 VENTURA A MEDIASET PREMIUM

“C’è un po’ di rammarico per i punti persi in stagione, ma è inutile tornarci sopra. Potremmo avere una classifica migliore. Questa è una squadra giovane che sta crescendo anche sul piano della mentalità. Abbiamo incontrato una squadra che ha dato il 101%, ma noi abbiamo giocato da squadra e dato anche di più. Siamo andati in vantaggio e abbiamo avuto anche l’occasione per il raddoppio, non concedendo nulla a una squadra tecnicamente più forte e sprecando diversi contropiedi che hanno dell’incredibile. Mi soddisfa più questa vittoria che quella contro il Catania perché tutti hanno dato quello che dovevano dare e perché abbiamo giocato da squadra. Stiamo crescendo anche sul piano difensivo come dimostrato oggi. Una crescita dovuta al lavoro sul campo che svolgiamo tutta la settimana dall’inizio del campionato. L’infortunio di El Kaddouri ha cambiato un po’ tutto perché avevamo preparato la partita su di lui, ma tutti hanno risposto bene. Su D’Ambrosio si è parlato troppo in settimana e volevo un po’ preservarlo. Poi è successo quello che è successo e gli ho chiesto se si sentiva di giocare e lui ha dato la sua disponibilità dimostrando di essere tranquillo e di sapere cosa significa vestire questa maglia. Se resterà? Non lo so onestamente, credo che neanche il presidente sappia cosa accadrà. Se resta lo allenerò, altrimenti gli farò gli auguri per la nuova avventura. Cerci sia poco tutelato? Sono diventato molto zen su queste cose e non entro più in merito di certe decisioni arbitrali. Sappiamo che se ci sono degli errori da parte del direttore di gara dobbiamo superarli con il gioco senza recriminare”.

VENTURA ALLA RAI

Meglio il Torino nel primo tempo, prova di sacrificio. Siete di nuovo dove meritate di essere in classifica…

Guardando le partite indietro c’è un po’ di rammarico. Oggi bene, abbiamo affrontato una squadra che ha dato il 100%, i giocatori della Lazio hanno messo tutto, ma hanno incontrato un Torino che ha dato il 110%. Meglio noi e meritatamente in vantaggio nel primo tempo, nella ripresa la Lazio ha messo quattro punte davanti, ma abbiamo concesso poco e siamo ripartiti bene in contropiede. Nel riscaldamento El Kaddouri si è fermato, abbiamo dovuto rivoluzionare tutto 7 minuti prima della partita. Soddisfatto più di questa vittoria che di quella del Catania, abbiamo concesso pochissimo.

Lazio che si deve calare nell’ottica di lottare per la salvezza, pensi possa avere difficoltà? 

Non credo possa lottare per la salvezza. Grande qualità nella rosa della Lazio, grandi giocatori ancora fuori, momento un po’ particolare che può cambiare da un momento all’altro.

Dove può migliorare questo Torino?

Sul piano della personalità. La squadra sta crescendo giorno dopo giorno, se c’è da soffrire soffre, se c’è da giocare gioca. Merito dei giocatori, potevamo avere dei punti in più.