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Venturin: “Calo Lazio? È fisiologico ma quanto manca Klose. Europa League? Se la gioca”
L’ex centrocampista biancoceleste analizza la condizione dei giocatori della Lazio e spera nella ripresa di Hernanes..
NOTIZIE SS LAZIO – La Lazio, numeri alla mano, non sta vivendo un periodo positivo visti i “soli” 8 punti nelle ultime 8 gare. C’è chi parla di crisi, parola allontanata con decisione da Lotito, Petkovic e Marchetti, ma qualche problema oggettivamente c’è. Giorgio Venturin, ex Lazio, ai microfoni di Radiosei ha dato la sua spiegazione a questo periodo di difficoltà: «Miro Klose è sicuramente il calciatore più rappresentativo, la sua assenza pesa tantissimo. Giocare su tre fronti poi non è mai facile, la stagione comunque rimane molto positiva». L’ex centrocampista però spera che «a fine stagione si riesca a vincere almeno la Coppa Italia, competizione sempre importante. Un derby in finale sarebbe veramente una superpartita per entrambe le tifoserie, mi sarebbe piaciuto molto giocare una partita del genere. In campionato, invece, la Lazio deve cercare di rimanere agganciata fino alla fine al treno Champions. Coppa o campionato? È sempre difficile scegliere, ma nella testa di un giocatore è sempre meglio vincere un trofeo». Analizzando la condizione della squadra si evince una generale fase di appannamento di molti elementi della rosa biancocelesti ma «è normale che chi è stato utilizzato tanto nella prima parte di stagione senta un po’ di stanchezza nelle gambe, magari il mercato di riparazione avrebbe potuto dare una mano. Petkovic ha perso per infortunio calciatori importanti, la società non si aspettava tutti questi forfait». Adesso il giocatore più importante della Lazio, per Venturin, è Hernanes ma «da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, secondo me va aspettato e nel periodo cruciale tornerà il Profeta di sempre. Forse a centrocampo servirebbe un’alternativa a Ledesma, ma non è mai facile avere in rosa tanti giocatori di prima fascia. Spesso si rischia di rovinare gli equilibri all’interno dello spogliatoio». Capitolo Europa League che adesso vuol dire Stoccarda: «Non conosco benissimo lo Stoccarda, ma è sempre difficile giocare contro una squadra tedesca. Mi aspetto una gara complicata che però si svilupperà nell’arco dei 180 minuti. Io credo che se la Lazio sta bene se la può giocare con tutte le squadre in Europa, secondo me tutto rimane legato alla presenza di Klose in campo». Infine un pensiero su Floccari: «Ogni calciatore ha un diverso tipo di carriera, secondo me l’attaccante calabrese non ha mai trovato l’ambiente ideale e l’allenatore giusto. Quest’anno per sua fortuna il tecnico gli sta dando molta fiducia».
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