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Verso la ripresa, due mesi in apnea: tour de force fino a febbraio
NEWS DEL GIORNO – Tredici gare in 60 giorni: la cavalcata dirà molto sulle ambizioni laziali…
Pubblicato il 29-12-2015 alle ore 18:00
NEWS DEL GIORNO – Dal 6 gennaio al 29 febbraio: un arco temporale di 54 giorni, poco meno di due mesi di fuoco per la Lazio. I biancocelesti, dopo il riposo per le feste natalizie e il richiamo di preparazione, riprenderanno il cammino in campionato dal match dell’Epifania con il Carpi all’Olimpico. Da quel momento via al percorso in apnea, nei mesi di gennaio e febbraio la truppa di Pioli scenderà in campo in media ogni 4 giorni, con la possibilità di tirare il fiato e preparare un match con una settimana a disposizione solo in un paio di occasioni. Solamente tra le trasferte di Firenze e Bologna e nei sette giorni che separano il match in casa contro il Verona (anticipato al giovedì per la concomitanza con il torneo 6 nazioni di rugby) e l’andata dei sedicesimi di Europa League i capitolini avranno un paio di giorni di riposo in più tra una partita e l’altra.
META’ CLASSIFICA – Biglia e compagni dovranno prepararsi dunque a un vero e proprio tour de force, che sarà fondamentale per misurare lo stato di salute e le ambizioni della Lazio. La stagione è stata fin qui tra le più impegnative degli ultimi anni, come testimonia la crisi di risultati accusata dai biancocelesti fino alla metà di dicembre. Sul finire del 2015 la vittoria contro la capolista Inter a San Siro ha regalato una buona dose di serenità alle porte del Natale e una vera e propria boccata d’ossigeno per la classifica. A due giornate dalla fine del girone di andata la Lazio è a quota 23 e occupa il decimo posto in graduatoria, alle spalle di Atalanta (24), Sassuolo ed Empoli (entrambe a 27), e Milan (28). Il quinto posto, obiettivo dichiarato dei capitolini, è attualmente occupato dalla Roma, con 32 punti in classifica, 9 in più rispetto ai biancocelesti. Due mesi intensi, che diranno molto su questa Lazio, che alla fine febbraio potrà forse capire se poter sognare ancora l’Europa o se sarà costretta a galleggiare nella zona centrale della classifica.
GETTARE LE BASI – Aprirà la serie di partite il Carpi, mentre il 29 febbraio, in attesa di conoscere l’esito dei sedicesimi di Europa League, il monday night con il Sassuolo sarà l’ultima delle 13 partite della lunga cavalcata dei primi due mesi dell’anno. Le varie partite saranno suddivise equamente tra casa e trasferta, ma sarà ugualmente importante per la Lazio ritrovare l’amuleto Olimpico, nelle prime giornate di questa stagione vero e proprio fortino inespugnabile. Il 9 gennaio, nel giorno del proprio 116esimo compleanno la Lazio affronterà la Fiorentina al Franchi per l’ultimo big match del girone d’andata. Poi dopo la trasferta di Bologna l’ennesimo importante scontro con la Juventus. Dopo la finale di Supercoppa e l’andata in campionato Lazio e Juventus si ritrovano all’Olimpico per i quarti di finale di Tim Cup. Competizione che la Lazio non deve sottovalutare: la vittoria del trofeo garantisce un posto in Europa League, e anche se non sarà semplice arrivare di nuovo in fondo al torneo, la coppa nazionale potrebbe essere un’importante valvola di sfogo nel caso in cui la Lazio non riesca a migliorare significativamente la posizione in classifica. La Champions League resta al momento un sogno quasi inavvicinabile, ma va ricordato che sollevare al cielo l’Europa League permette l’accesso diretto alla più prestigiosa competizione internazionale. Traguardi ancora lontani, ma nei prossimi due mesi, in cui si giocheranno 13 partite bisognerà necessariamente gettare le basi del rilancio, o sarà addio alle ambizioni stagionali, con buona pace dei sogni di gloria.
Gian Marco Torre
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