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Verso Zulte-Lazio. Julien de Sart, il regista con l’Italia nel mirino (FOTO)
APPROFONDIMENTO DE SART – Julien de Sart, 23 anni il prossimo 23 dicembre, è un giovane prospetto della nuova generazione calcistica…
APPROFONDIMENTO DE SART – Julien de Sart, 23 anni il prossimo 23 dicembre, è un giovane prospetto della nuova generazione calcistica del Belgio. Assente nella gara d’andata all’Olimpico contro la Lazio, ha giocato pressoché tutte le partite stagionali dello Zulte Waregem, mettendo a referto 2 assist.
CARATTERISTICHE – Nato come centrocampista centrale, nella sua esperienza inglese ha imparato il ruolo di mediano/regista, abbinando alle mansioni di rottura e di interdizione (recuperando palloni e duellando con gli avversari, specie per vie aeree), quelle relative alla costruzione, grazie ad una notevole visione di gioco, il calcio molto lungo ed una certa confidenza con passaggi filtranti e diagonali. Gran parte del merito è da ascrivere a Steve McClaren, suo allenatore al Derby County che, con una dieta a base di broccoli ed integratori alimentari, gli ha permesso di metter su 7kg di soli muscoli.
FRATELLI D’ARTE – Come molti suoi connazionali, da Jordan e Romelu Lukaku agli Hazard (che sono addirittura quattro), passando per il compagno di squadra Leya Iseka, fratellastro di Batshuayi, ha un fratello anch’egli calciatore professionista: si tratta di Alexis, due anni più giovane, e militante nel Sint-Truiden (sempre in Jupiter Pro League, la massima divisione fiamminga). È inoltre figlio d’arte: il padre Jean-François, infatti, è stato un giocatore dell’Anderlecht, il CT della Nazionale belga Under 21 medaglia di bronzo agli Europei 2007 e dirigente di quello Standard Liegi nel quale Julien ed Alexis hanno iniziatola propria carriera, vincendo anche una Coppa nazionale, e di cui sono tuttora tifosissimi.
IL PASSAGGIO OLTREMANICA, POI IL RITORNO IN PATRIA – La sua avventura con ‘Les Rouches’ si è però bruscamente interrotta il 1° febbraio 2016 a causa di divergenze con Yannick Ferrera, all’epoca dei fatti allenatore del club, ma la sua successiva esperienza, quella col Middlesbrough, è stata ben più sfortunata: soltanto 3 le sue presenze in un intero anno solare, prima di passare, lo scorso gennaio, per sei mesi in prestito al Derby County, in Championship (la Serie B inglese). Nella contea, de Sart ritrova entusiasmo e fiducia nei propri mezzi, giocando 9 partite, segnando un gol e guadagnandosi la chiamata dello Zulte, che lo ha prelevato dal ‘Boro’ proprietario del cartellino a titolo temporaneo con diritto di riscatto.
TRANSFER ?⎪Julien De Sart op huurbasis (1 seizoen + aankoopoptie) van @Boro naar Essevee. Welkom bij #TeamEssevee
➡️ https://t.co/q3BP9BRgz8 pic.twitter.com/FOwWh3meaO— SV Zulte Waregem (@ESSEVEELIVE) 27 giugno 2017
TANTA PAURA – Lo scorso 22 settembre, nella gara vinta dai suoi per 1-0 alla Ghelamco Arena di Gent, de Sart ha spaventato il mondo: dopo un duro contrasto da parte di Andrijasevic, ha sbattuto violentemente il mento contro le spalle del croato, perdendo i sensi. Sono stati attimi di terrore. Alla fine se la caverà con una lieve commozione cerebrale, che lo costringerà comunque a rimanere a riposo per le successive tre partite, compresa la già citata trasferta romana con la Lazio, nella seconda giornata del girone K di Europa League.
Einde verhaal voor De @officialjdesart bij @ESSEVEELIVE, hij kwam ongewild in contact met de schouder van Andrijasevic #gntzwa pic.twitter.com/ilFLfesdmw
— Stadion (@VTMStadion) 24 settembre 2017
AVVENTURA EUROPEA – Di questa esperienza continentale, che lo Zulte ha matematicamente salutato con due giornate d’anticipo, il centrocampista belga non ha rimpianti: “Impariamo molto da queste partite. È un calcio più veloce di quello che giochiamo in Jupiter Pro League, ci confrontiamo con diverse culture, calchiamo palcoscenici prestigiosi ed acquisiamo esperienza”, ha confidato a ‘rtbf.be’ lo scorso 24 novembre.
BALOTELLI E L’ITALIA – Poi, una battuta su Balotelli, attaccante del Nizza autore di 3 gol allo Zulte in 2 partite, e quello che potrebbe essere un indizio di mercato: “Mario rimane un giocatore a parte e sul campo interpreta alla perfezione questo suo status: appena viene toccato inizia ad insultare l’arbitro in italiano”. E ridendo: “Questo mi permette di imparare tante parole in vista del mio prossimo trasferimento”. Infine: “Balotelli si mette tantissimo profumo. L’ho notato sia nella gara d’andata, che in quella di ritorno. Si sente a 5 metri di distanza”.
Giordano Grassi
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