VERTENZA ZARATE. Prossima udienza il 15 luglio, l’avv.: “Il lodo slitta al 22” (FOTO)

NOTIZIE SS LAZIO – Sono giorni di vacanza, ma non per tutti. La vertenza di ZARATE alla LAZIO inizia ad entrare nel vivo. Oggi, presso lo studio del Presidente del Collegio Arbitrale Massimo ZACCHEO, vengono ascoltati i testimoni di entrambe le parti. Per la LAZIO presenti il capitano Stefano MAURI e l’allenatore biancoceleste, Vladimir PETKOVIC. In favore di ZARATE dovrebbero presenziare Luis CAVANDA, ormai fuori rosa e l’agente del giocatore argentino Luis RUZZI.

Ore 18.00 – Per la LAZIO, presenti MAURI e PETKOVIC che dopo aver rilasciato la propria testimonianza, lasciano lo studio del Presidente del Collegio arbitrale. Ancora dentro, invece, il Presidente Claudio LOTITO, il ds biancoceleste Igli TARE, il team manager Maurizio MANZINI e il segretario generale Armando CALVERI.

Ore 18.30 – Luis RUZZI, agente di ZARATE, è l’unico a testimoniare per l’attaccante argentino. Luis CAVANDA, infatti, non si è presentato alla vertenza e non ha fatto recapitare una sua dichiarazione scritta in favore dell’ex compagno di squadra.

Ore 19.30 – “Oggi abbiamo fatto le prove testimoniali e fissato la prossima udienza“. Queste le parole di Tommaso MARCHESE, avvocato di Mauro ZARATE, ai cronisti presenti.  “L’abbiamo fissata al 15 luglio, con una piccola proroga perché si era arrivati a ridosso del termine iniziale. Il lodo slitta di 12 giorni, non il 10 ma il 22. CAVANDA non ha presentato una memoria difensiva, non c’è stato necessità, solo RUZZI ha fatto da testimone. Questo perché ci sono aspetti che non sono contestati, come il fatto che questi ragazzi si allenavano solo loro sei in un campo a parte. C’è stata una violazione dell’accordo collettivo? Secondo il nostro punto di vista certamente, anche sostanziale: la regola stabilisce che, per mettere un giocatore fuori rosa, occorre seguire un certo procedimento. Escludere un giocatore per tutto l’anno si configura più come un’esclusione che come scelta tecnica. Tutti hanno confermato che Mauro si allenava tantissimo, ma secondo loro non era coeso con la squadra. Chi ha testimoniato per la Lazio? TARE, PETKOVIC e MAURI“, conclude Marchese.

(FINE)

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