Via al casting giovani. Da KEITA a CATALDI, ecco il metodo PIOLI

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Nella nuova Lazio targata Stefano Pioli ci sarà spazio necessariamente per la gioventù rampante proveniente dalla Primavera. Il progetto verde biancoceleste deve ancora vedere la sua massima espressione, e continuerà con il nuovo tecnico. L’incognita, spiega La Gazzetta dello Sport, è rappresentata da Alberto Bollini, che ora non sa quale sarà il suo ruolo. Orfano di Reja, con Inzaghi ben saldo sulla panchina della Primavera, per il mister di Poggio Rusco (che ha il contratto in scadenza) si potrebbe prospettare un ruolo di spicco all’interno del settore giovanile della Lazio, data la profonda stima che la dirigenza nutre nei suoi confronti. Un Bollini che deve tanto ai colori biancocelesti, ma che è stato corteggiato da club di Lega Pro come Foggia e Cremonese, ma senza successo. Con l’ex Primavera sono giunti al via i ‘casting’ dei giovani da inserire in prima squadra, capeggiati da Keita e Cataldi. Stefano Pioli ha dimostrato in passato di saper gestire l’inserimento dei ragazzi, come con il 19enne Taider e soprattutto con Manolo Gabbiadini, prima tenuto in panchina e poi sganciato al momento giusto.