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VIDEO. MARAN: “L’espulsione di CANA avrebbe cambiato la partita. Abbiamo pagato a caro prezzo gli errori in uscita”
CONFERENZA STAMPA – Il tecnico degli etnei si sofferma poi sulla squadra di Petkovic: “Sotto il punto dell’organizzazione è una squadra che sa stare bene in campo e ti concede poco. Lo ha dimostrato oggi con una buona dose di pericolosità”…
CONFERENZA STAMPA – Al termine del match contro la LAZIO, Rolando MARAN si presenta in conferenza stampa per commentare la prestazione del suo CATANIA. Ecco le sue parole:
Pensa che la mancata espulsione di Cana sia stata determinante?
“Sicuramente era un episodio che poteva cambiare la partita: ha fatto lo stesso fallo di Bellusci e doveva essere espulso”.
I suoi big dovevano fare meglio?
“Non è un discorso di singoli: tutti dovevano fare meglio, cercando di fare la prestazione. Abbiamo commesso due-tre errori clamorosi in uscita che hanno dato coraggio alla Lazio, togliendola a noi, su uno di questi abbiamo subito gol e quell’errore ha pesato come un macigno. Ma anche in 10 contro 11 abbiamo cercato il pareggio e questo dimostra che la squadra ha avuto la giusta reazione”.
La Lazio si è inserita spesso per vie centrali…
“Molte volte è successo per errori nostri in uscita e questo non deve accadere. Lo abbiamo pagato a caro prezzo ma ora abbiamo due gare casalinghe e dobbiamo farle nostre”.
Perchè Petkovic dal primo minuto?
“Serviva uno che facesse il lavoro sporco e lui aveva più condizione”.
Il Catania non sta replicando le prestazioni dello scorso anno…
“E’ vero che siamo lontani parenti e cambiando molto ancora non abbiamo trovato gli giusti equilibri. Molti nuovi ancora non sono in condizione ma questa squadra può crescere molto. Purtroppo sono considerazioni che vanno fatte: dal punto di vista del lavoro abbiamo molto da fare, anche dal punto fisico”.
Che giudizio da della squadra di Petkovic anche in rapporto a quella affrontata lo scorso anno?
“Sotto il punto dell’organizzazione è una squadra che sa stare bene in campo e ti concede poco. Lo ha dimostrato oggi con una buona dose di pericolosità”.
Sente ancora la fiducia della società?
“Il mio rapporto con la società non è cambiato”.
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