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VIDEO. MAZZARRI in conferenza stampa: “Partita decisa dai nostri errori e da episodi, come il grande gol di KLOSE. LAZIO squadra di qualità ben messa in campo”
L’allenatore livornese ha poi aggiunto: “Io non voglio protestare o lamentarmi, ma solo analizzare in maniera obiettiva il match…”
06.01 MAZZARRI in conferenza stampa by lazionews
CONFERENZA POSTPARTITA- Dopo la sconfitta rimediata all’Olimpico contro la Lazio il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
“Non voglio protestare, ma cercare di valutare la partita in maniera obiettiva, anche a livello tattico. Ci sono degli errori nostri e degli altri, ci sono degli episodi che decidono la partita, come il grande gol che ha fatto Klose; poi ci sono anche altri episodi che incidono sulla partita. A proposito delle lamentele, mi dà fastidio perchè mi si mettono in bocca parole che non ho mai detto. Io ho commentato la partita.”
E’ mancata forse un po’ di voglia?
“La voglia c’è stata, ma a calcio si gioca in due. Se una squadra come la Lazio, con i suoi valori, viene ricompattata dal suo allenatore esperto e ti aspetta in quattro davanti alla difesa, con le linee strettissime e gli esterni che si abbassano così in difesa quasi in un 6-3-1 non è facile trovare gli spazi con dei giocatori di qualità come quelli della Lazio. Bisogna girare la palla, abbiamo fatto la partita e in quei casi decidono gli episodi, come un calcio piazzato, un corner, un ultimo passaggio o un colpo di un campione, si sposta l’ago della bilancia e la Lazio avrebbe tenuto un atteggiamento diverso e si poteva vedere un’altra partita. L’Inter ha cercato di fare la partita, ma non era facile con una squadra così ben messa in campo e ti riparte in contropiede in continuazione con giocatori come Candreva, Hernanes, Ledesma e tutti gli altri capita che non giochi bene come hai giocato quando le squadre ti concedevano più spazi. Sul resto si possono dire tante cose, come su qualche ragazzo oggi meno brillante o il campo veloce che non ci permetteva di fare tanti uno-due, ad esempio il triangolo Guarin-Palacio. Per questi motivi non siamo riusciti a fare una partita come ci aspettavamo, ma questo non vuol dire che la squadra non si sia impegnata.”
E’ soddisfatto della prestazione? Si aspettava di più da Kuzmanovic?
“Avevo previsto già tre cambi per stasera e fatto le mie scelte. Kuzmanovic dopo la prestazione nel derby l’ho visto più in forma, ma sapevo che non aveva 90 minuti e l’ho cambiato, ma non mi sembra abbia fatto peggio degli altri. Quando perdiamo non sono mai contento, anche perchè sul gol abbiamo fatto delle ingenuità e non sono contento, ma ci sta, era una partita equilibrata.”
L’Inter non ha mai avuto rigori a favore quest’anno.
“Oggi c’era un rigore e un’espulsione per doppia ammonizione per Dias ad esempio, ma sono episodi, sbagliamo noi e sbagliano anche gli altri.”
Aldilà della sconfitta di oggi ci sono le due punte nei suoi piani per il futuro?
“Oggi eravamo con due attaccanti quando abbiamo preso il gol. Di punte ne abbiamo, quante ne devo prendere ancora? Guardate le altre squadre con quanti attaccanti e trequartisti giocano, presupponendo tra l’altro che i trequartisti difendano meno dei centrocampisti. Per assurdo oggi eravamo ancora in equilibrio quando abbiamo subito il gol, le scelte spesso vanno bene, altre volte no. Io cerco di mettere in campo una squadra equilibrata, dobbiamo crescere ancora, prendiamo molti gol.”
Hai evidenziato giustamente i meriti della Lazio, ma stasera l’Inter non è stata brillante. L’impressione è che non ci siano giocatori in panchina in grado di sopperire alle giornate negative dei ‘big’.
“Io dico a questi giocatori che per giocare titolari in grandi club bisogna imparare a sopportare la pressione e avere sempre un rendimento di un certo livello, quindi anche le scelte sono facilitate quando sai che un giocatore è costante, ma è l’esperienza e l’abitudine a giocare certe partite, con squadre che ti aspettano. Io non parlo di mercato e non dico altro.”
Alcuni giocatori possono essere condizionati dalle voci di mercato?
“Io con loro cerco di parlarci tutti i giorni, ma è normale che io non so quanto il mercato possa dare fastidio ai ragazzi. Devono pensare a fare bene giorno per giorno, che è un vantaggio per loro in ogni caso, ma è probabile che alcuni di loro, soprattutto i meno esperti, siano condizionati dai rumours di mercato, ma non credo c’entri qualcosa con la prestazione di oggi.”
Cosa vi siete detti con Guarin?
“Gli ho detto di stare tranquillo, perchè quando il ragazzo esce dal campo è nervoso e devi dargli una spiegazione. Nell’intervallo gli ho detto di stare tranquillo perchè se poi si rimane in 10 mi arrabbio e poteva essere provocato. Non volevo rimanere in inferiorità numerica e ho cercato di tranquillizzarlo.”
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