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VIGNAROLI: “Non ero da LAZIO, ma ho sempre dato il massimo. CHAMPIONS? Conta il gruppo…”
L’ex attaccante biancoceleste ha aggiunto: “Dovevo andare all’estero, ma poi arrivò la chiamata…”
“Nove anni tra sbagli e malumori presidente dacce un’altra gioia, aridacce Vignaroli” lo striscione apparso in Tribuna Tevere domenica durante Lazio-Chievo ha riacceso gli animi in casa biancoceleste. Lo stesso Fabio VIGNAROLI è intervenuto ai microfoni di Radiosei commentando la sua esperienza alla Lazio.
Ecco le sue parole:
“Mi hanno messaggiato in tanti come forma di carineria, mi hanno anche taggato in alcune foto, ma non hanno colto il significato. Ero un attaccante ma alla Lazio non ho mai giocato in quella posizione. Capisco l’amore dei tifosi verso la squadra, mi sarei contestato anch’io, è normalissimo. Era una cosa imbarazzante anche per me, arrivare alla Lazio in un momento non brillantissimo della mia carriera. Ho passato un anno bellissimo e dispiace perché sono stato massacrato ogni oltre limite ma ho ricevuto anche molti complimenti, mi sono sempre comportato da professionista. Ero consapevole di non essere un campione e magari di non meritarmi neanche la Lazio in quel momento. L’ho presa come un premio e ho cercato solo di non far fare brutte figure”.
SULL’ARRIVO ALLA LAZIO – “Dovevo andare all’estero, avevo un problema col processo Moggi, mi ero un po’ disinnamorato del calcio, poi arrivò questa chiamata e mi fece piacere. I tifosi vorrebbero sempre i migliori acquisti ma bisogna stare attenti ai calcoli e alle spese. Capisco il cuore dei tifosi, ma capisco anche la parte imprenditoriale. Lazio da Champions? Si è alzato il livello delle altre squadre, hanno fatto delle campagne acquisti importanti, mi riferisco a Napoli, Fiorentina e Roma. I nomi però contano poco, ieri vedevo Sfide e la Lazio del ‘74, testimonia che ciò che conta è il gruppo e l’ambiente anche senza campionissimi”.
SUL DERBY – “Io l’ho vissuto in panchina, era andata bene. E’ una partita speciale, per chi ama il calcio è fondamentale. Può fare la differenza anche nel proseguo. Chiaramente si tifa per la Lazio, speriamo vada bene”.
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