Violenza negli stadi, Malagò: “Serve un modello alla Thatcher”

MALAGO’ VIOLENZA STADI – Nell’ultimo mese si è tornato a parlare di violenza dentro e fuori lo stadio, compplici anche i recenti episodi. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto a Radio Sport Anch’io si è espresso così sul tema.

VIOLENZA STADI – “Nei precedenti incontri avuti su questo tema io ho sempre messo a verbale che il discorso riguarda solo le norme su questo problema. Non sono una persona drastica, ma con certi soggetti non ci possono essere che sistemi molto diversi da quelli esistenti. Servono modelli alla Thatcher, che aveva un problema più forte del nostro e poteva contare su un sistema con cui poter procedere per direttissima. Anche con il Daspo ci sono soggetti che si possono muovere con libertà fuori dallo stadio. Il 99% dei problemi sono tutti nel circondario dell’impiantistica sportiva. Se la società è complice bisogna essere durissimi, inflessibili. Magari per sei mesi o un anno qualcuno pagherà di più, ma se non facciamo questo non ne veniamo a capo. Dopodiché la combinazione che ha trasformato il calcio inglese è che hanno sistemato il problema degli hooligans, ma al tempo stesso hanno costruito gli stadi”.