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Vorrei, ma non posso. La Lazio conquista un punto inutile a Torino
LAZIONEWS.EU – Belotti porta in vantaggio i granata, i biancocelesti reagiscono solo nel finale con il rigore di Biglia…
Pubblicato il 6/03 alle ore 14:26
LAZIONEWS.EU – La Lazio si divide la posta in palio con il Torino, in un pareggio per 1-1 che mostra i due volti della squadra di Pioli. Primo tempo anonimo in cui c’è solo il Toro in campo, ripresa di carattere e qualità. Ma rimangono i soliti problemi di una squadra che dà l’idea di non voler crescere mai. La difesa, ad esempio, fa acqua da tutte le parti e il Toro, con due attaccanti veloci che si trovano a meraviglia, ne approfitta creando pericoli costanti. Alla prima occasione è già gol: Belotti è tutto solo quando al 12′ si avventa sul tiro di Acquah respinto da Marchetti ed esulta mostrando la cresta. I biancocelesti provano a reagire, ma lo fanno in maniera disordinata e gettandosi nella metà campo granata aprono praterie per il contropiede della squadra di Ventura: Benassi e Acquah si inseriscono a meraviglia e Immobile sembra immarcabile. Cataldi poi spegne la luce al 22′ e atterra Belotti in area in maniera ingenua, ma ringrazia Immobile che spara alle stelle il rigore che avrebbe chiuso il match. L’errore non è una scossa per Biglia e compagni, anzi dà più consapevolezza ai granata. Immobile dieci minuti dopo sfiora di nuovo il 2-0: solo in mezzo a 5 difensori della Lazio fa ciò che vuole e arriva in porta, nessuno ha la forza per togliergli il pallone e per poco non si riscatta. Pioli va su tutte le furie e non aspetta neanche la fine del primo tempo per operare due cambi: fuori Lulic e Cataldi, dentro Braafheid e Milinkovic-Savic.
Nella ripresa la Lazio cresce e guadagna metri e dopo qualche dubbio iniziale capisce che può prendere in mano il match. Quando i biancocelesti si affacciano dalle parti di Padelli non pungono mai, preferendo l’estetica alla concretezza. Poi Milinkovic-Savic si carica sulle spalle la squadra e si inventa la giocata che sveglia tutti, con un tiro in porta su cui Padelli si supera. Siamo al 67′ e inizia qui un’altra partita. La Lazio si trasforma, pressa alta i centrocampisti avversari e prende in mano il pallino del gioco. Come se non bastassero le difficoltà, ci si mette anche la sfortuna quando Parolo centra un palo interno clamoroso a portiere battuto. Biglia ci prova su calcio piazzato, pennellando una punizione sotto l’incrocio, ma Padelli vola e salva ancora la porta granata. La mossa decisiva è però ancora l’entrata di Keita: il senegalese tocca il primo pallone e si guadagna subito il calcio di rigore che Biglia trasforma al 78′. La partita si riapre: i biancocelesti premono e provano a vincerla, ma i granata sfiorano il vantaggio in un paio di occasioni con Immobile e Zappacosta. Il pari non fa felice nessuno, ma tutti alla fine si accontentano e da quello che si è visto in campo sembra essere il risultato più giusto. Magra consolazione, la Lazio rimane l’incompiuta di sempre.
Giorgio Marota
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