Zaccagni: “Il mio futuro è solo alla Lazio, mi sono affezionato al club”

ZACCAGNI LAZIO – Mattia Zaccagni sta vivendo la sua prima stagione da capitano della Lazio. L’esterno biancoceleste ha commentato la responsabilità impartita dal suo ruolo e ha detto la sua sul futuro nella Capitale.

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Zaccagni: “Giochiamo sempre vincere, stare alla Lazio è diverso”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Mattia Zaccagni al Corriere dello Sport: “Mi sono affezionato a questo club, ho anche la responsabilità della fascia. Mi sento di aiutare i ragazzi più giovani. È bello e coinvolgente vincere all’Olimpico, la Curva e tutti i tifosi trasmettono passione, voglia di indossare la maglia. C’è grande passione in campo. Giocare per la Lazio è diverso. Ti fa stare dentro la passione dei tifosi. Ti porta a essere tifoso di questa storia e di questa maglia”.

Su quando è diventato capitano della Lazio

“Quando Baroni mi ha comunicato la decisione ero veramente contento, orgoglioso e voglioso di indossare la fascia. Marusic ha tanta esperienza. Ci sono Patric, Alessio, che è stato capitano del Milan. L’ha indossata Ivan. È una bella cosa. Sono sereno, chiunque la indossa la porta in alto.”

Sullo Scudetto

“Ci sono tante squadre forti, è bello così e per la Lazio sarebbe bello rimanere aggrappata fino alla fine”.

Su Baroni

“Non ha mai sbagliato a preparare una partita: non ci riempie di indicazioni tecniche o tattiche, ci dà quelle che servono. Eravamo carichi, curiosi di scoprire Baroni. È stato un impatto piacevole. Ci ha immersi in tanto lavoro, in tanti allenamenti a grande intensità, questo ci ha portati nella condizione di sfruttare il suo gioco”.

Sulla classifica

“Dev’essere il motivo che ci dà la spinta per andare avanti così. Si guarda, ma a questo punto della stagione è prematuro pensare a grandi obiettivi. Giochiamo per vincere sempre, l’atteggiamento dev’essere lo stesso”.

Sul suo futuro

“Ho quasi trent’anni e cinque di contratto. Qui sta bene la mia famiglia, siamo contenti, per ora non ho altro futuro che la Lazio”.

Sulla Nazionale

“La Nazionale è un obiettivo per tutti. Per Spalletti posso anche ricoprire il ruolo di seconda punta. In partita con la Lazio mi alleno a farla, spesso mi trovo a ridosso del centravanti. E’ un un ruolo diverso, ma non difficile. Se il modulo della Nazionale fosse lo stesso della Lazio, il mister mi chiamerebbe a occhi chiusi”.

Sulla passione del figlio Thiago per la Lazio

“Vedo nei suoi occhi la passione per il pallone e verso la Lazio. E lui, appena vede qualcosa, lo scudetto della Lazio o l’aquila, impazzisce. È bello trasmettergli tutto questo”.  

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