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ZAMPA: “La mia gioia più grande sarebbe tornare alla Lazio. Keita è un predestinato ed è pronto per il grande salto”
L’ex centrocampista biancoceleste, oggi in prestito alla Salernitana, ricorda il suo esordio in Prima squadra: “Mi tremavano le gambe, ma appena toccai il primo pallone l’emozione svanì e giocai tranquillo”…
NOTIZIE SS LAZIO – Lo scorso anno si è messo in luce con la Primavera di Alberto Bollini tanto che EdyReja gli ha regalato il “grande salto” in Prima squadra dove ha chiuso totalizzando 4 presenze. Oggi Enrico Zampa, centrocampista romano, si trova in prestito alla Salernitana per farsi le cosidette “ossa”, con l’intento di tornare alla casa-madre più forte di prima. “C’è un impatto diverso, entrare in uno spogliatoio con gente più grande, che ha già giocato e vinto diversi campionati è differente. Salerno? Questa è una piazza molto esigente che come giusto sia vuole tanto. Dopo qualche problema iniziale, ora con i risultati che arrivano, mi sto ritagliando il mio spazio e vorrei chiudere queste sei giornate da protagonista nel mio ruolo preferito che è quello davanti alla difesa, dove giocavo anche con Bollini in Primavera e dove riesco ad esprimere le mie potenzialità”. Sono le sue parole a ‘lalaziosiamonoi.it, dove l’ex biancoceleste si racconta a 360°:
Sulla scorsa stagione biancoceleste
“Una grande stagione, sia del gruppo che personale. Siamo partiti alla grande vincendo il Tirreno e Sport ed abbiamo continuato fino alle Final Eight, dove per un soffio ci è sfuggito il tricolore. Purtroppo non ci siamo riusciti, sarebbe stato bello riportare a Formello uno scudetto che manca da troppo tempo. Quella finale andò male c’è ancora tanto rammarico, ma porto con me tanti bei momenti e per questo ringrazio mister Alberto Bollini che mi ha fatto crescere e migliorare e che sento ancora molto spesso”.
Sul passaggio alla Salernitana
“Fu un estate travagliata, speravo in un ritiro estivo con la prima squadra vista anche l’ottima annata che si era appena conclusa, ma ciò non è accaduto. In attesa di notizie di mercato, per non stare fermo questa estate andai qualche giorno con Luca Crescenzi ad allenarmi con la Primavera, fino al passaggio alla Salernitana”.
Su Alberto Bollini
“Lui ti fa sentire la maglia addosso, ti da quella carica che serve e che è importante a questi livelli. Da quella Primavera sono usciti ragazzi che alla lunga avranno una grande carriera, tra cui Crescenzi e come stiamo vedendo anche Onazi a cui auguro il meglio, anche se ci sta già facendo vedere grandi cose. Spero magari di rincontrarlo già dal prossimo anno in ritiro, anche se non sta a me deciderlo, ora il mio obiettivo è vincere il campionato qui a Salerno e di futuro se ne parlerà a giugno. La mia gioia più grande sarebbe tornare alla Lazio, magari fare un ritiro, poi sarà la società a valutare il mio futuro”.
Sull’esordio in Prima squadra (14 dicembre 2011, ndr)
“Un giorno che ha ripagato tutti gli anni di sacrificio che la mia famiglia ha fatto per me. Ricordo che quando Reja mi disse di scaldarmi, mi tremavano le gambe e non riuscivo nemmeno a mettermi i parastinchi. Esordire con i grandi non è facile e farlo in una partita decisiva lo è ancor di più. Ricordo Ledesma che mi disse di stare tranquillo ed appena ho toccato il pallone l’emozione scomparve del tutto, tanto che alla fine feci 20 minuti e anche buoni”
Sulla panchina nel derby
“Un’altra grande gioia, stare al derby di Roma in panchina è il sogno di ogni ragazzo laziale”.
Su Reja
“Mi ha fatto allenare da dicembre a giugno con la prima squadra, quindi ha contribuito al mio miglioramento. Ognuno ha le sue idee, non tutti fanno esordire i giovani, ma lui lo ha comunque fatto e in più mi ha dato l’occasione di allenarmi al fianco di calciatori del calibro di Ledesma e Klose e posso solo che ringraziarlo”.
Su Petkovic
“Non conosco il mister, ma me ne parlano tutti un gran bene e la sua mano in questa nuova Lazio si vede. Lui venne a vedere le finali a Gubbio e quindi penso mi conosca. Il mio obiettivo è vincere questo campionato e al mio ritorno a Roma mi piacerebbe partire per ritiro estivo dopodiche verranno fatte delle valutazioni e la società deciderà se sono in grado o meno di stare in una squadra come la Lazio, sarebbe bello tornare a giocare anche con Onazi con il quale ho condiviso tante esperienze in Primavera”.
Sulla Lazio Primavera di quest’anno
“Continuo a seguirli, mi informo sempre sui risultati, avendo un ottimo rapporto con Bollini sono sempre aggiornato. Il 3 aprile li seguirò, anche perchè il derby mi evoca bei ricordi, a ripensare ancora oggi a quel gol in semifinale scudetto mi vengono i brividi. Auguro alla Primavera di raggiungere il prima possibile le Final Eight e di vincere lo scudetto, che a Roma alla Lazio manca da parecchio”.
Su Keita
“E’ un predestinato, ha delle qualità immense, se continua così può fare grandi cose, il suo potenziale si poteva notare già dagli allenamenti. A me sembra pronto per il grande salto verso il calcio che conta”.
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